Droga, estorsioni e prostituzione a Sanremo, lo sciopero degli avvocati frena il processo in tribunale

11 aprile 2017 | 11:42
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Droga, estorsioni e prostituzione a Sanremo, lo sciopero degli avvocati frena il processo in tribunale

L’udienza davanti al collegio del tribunale di Imperia è stato aggiornato al prossimo mese

Imperia. Avrebbe dovuto tenersi questa mattina nell’aula magna Trifuoggi, in tribunale a Imperia, il processo relativo a un giro di droga, estorsioni e sfruttamento della prostituzione da parte di una presunta organizzazione malavitosa che avrebbe preso di mira anche alcuni porteur (procacciatori di clienti) del Casinò di Sanremo, tre dei quali sarebbero stati costretti a versare parte dei loro compensi, per continuare a lavorare.

Un processo che si celebra dinnanzi al collegio presieduto da Donatella Aschero, a latere Laura Russo e Caterina Lungaro, che però è stato stoppato dallo sciopero degli avvocati. Da ieri infatti è in corso l’agitazione dei penalisti che andrà avanti fino a venerdì prossimo. L’udienza è stata aggiornata fine maggio.

L’inchiesta, coordinata dall’allora sostituto procuratore Roberto Cavallone, è stata condotta dalla polizia attraverso una lunga serie di intercettazioni e pedinamenti. I reati contestati vanno dalla tentata estorsione allo sfruttamento della prostituzione; dal danneggiamento allo spaccio di cocaina; e poi: furto, ricettazione e detenzione di armi.

A un porteur, in particolare (G.N.), sarebbe stato chiesto il 2 per cento sui profitti e uno degli indagati, Stefano Amanzio, 47 anni, di Ospedaletti, gli avrebbe riferito: “qua comandiamo noi napoletani e tu non puoi venire a mangiare nel nostro territorio”. Tagliamento, gli avrebbe, poi, ribadito: “qui siete a casa mia e questo è bene che lo sappiate, perché di solito, quando uno va a casa di uno, bussa e poi si chiede il permesso”.

C’è, dunque, il caso di un altro porteur (F.R.) minacciato dall’indagato Mario Capello, che gli avrebbe puntato un coltello alla gola, intimandogli di stare “a quello che diciamo noi”. Le altre vicende riguardano un traffico di ragazze dell’est europeo e un traffico di droga con l’Olanda, con l’importazione, in particolare di una partita da 1,2 chilogrammi di cocaina. Si attende, ora, la fissazione dell’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio. Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Luca Ritzu e Marco Bosio.

I NOMI DEGLI IMPUTATI
1 – Stefano Amanzio, 48 anni, di Ospedaletti
2 – Mario Capello, 54 anni, di Sanremo
3 – Giovambattista Di Fuccia, 50 anni, di Sanremo
4 – Pasquale Galantuomo, 54 anni, di Torre Annunziata (Na)
5 – Gianna Patrizia Negretti, 57 anni, di Sanremo
6 – Paul Darmanin, 70 anni, originario dell’Egitto, residente a Francavilla a Mare (Ch)
7 – Giuseppe Pappalardo, 44 anni, di Pollena Trocchia (Na)
8 – Francesco Lino Lantero, 44 anni, di Genova
9 – Alessandro Caricchio, 62 anni, di Caserta
10 – Leila Zouhair, 32 anni, originaria del Marocco, residente a Milano
11 – Florenc Medjani, 32 anni, originario di Durazzo (Albania), residente a Treia (Mc)
12 – Pasquale Falcone, 44 anni, di Pinerolo (To)
13 – Alessio Scuzzi, 37 anni, di Sanremo
14 – Mario Mistretta, 37 anni, di Sanremo
15 – Said Ed Dahir, 37 anni, originario del Marocco, residente ad Andora (Sv)
16 – Nicola Bruno Rossi, 63 anni, di Sanremo
17 – Santo Vancone, 44 anni, di Napoli