“Donnamore” a Sanremo, disponibili ancora dei biglietti per lo spettacolo al Casinò

6 aprile 2017 | 11:44
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“Donnamore” a Sanremo, disponibili ancora dei biglietti per lo spettacolo al Casinò

Il ricavato verrà poi devoluto al Centro di Aiuto alla Vita presieduto da Sara Tonegutti

Sanremo. Ci sono ancora a disposizione biglietti per lo spettacolo “Donnamore”, in programma venerdì 7 aprile alle 21 dallo Zonta Club di Sanremo presieduto dalla dottoressa Anna Morgano che torna in campo per sensibilizzare la popolazione, e soprattutto i giovani, al problema della violenza sulle donne.

“Vorrei ringraziare in anticipo tutte le persone che hanno acquistato i biglietti, e i nostri sponsor, il Casinò Municipale, che ci ha dato il teatro a costo zero, e l’associazione culturale di Montalto intitolata alla violinista Maria Grazia Vivaldi, che ha fatto una importante donazione, oltre ad acquistare parecchi biglietti” .

Il ricavato verrà poi devoluto al Centro di Aiuto alla Vita presieduto da Sara Tonegutti. Il costo del biglietto è di 20 euro, prevendite presso la gioielleria Vivaldi Concept di Sanremo in via Matteotti 70, tel. 0184/500006. Sarà altresì possibile acquistare i biglietti rimasti eventualmente invenduti direttamente la sera della rappresentazione al Teatro dell’Opera del Casinò Municipale.

La storia, ambientata in una clinica psichiatrica femminile,”Clinica Donnamore”, vuole essere una voce per tutte quelle donne che hanno sopportato e taciuto: le donne vittime di violenza. Attrici, cantanti e ballerine regaleranno in sala emozioni uniche. Attraverso musiche e parole, il coraggio di alcune donne della storia ha finalmente avuto la giusta e meritata riconoscenza.

Tra queste: Hatshepsut (la prima donna Faraone del grande Egitto), Agape (la donna greca, usata solo per procreare e badare ai figli), Didone (regina di Cartagine, immolatasi sul rogo per il dolore dell’abbandono di Enea), la Madonna (e il suo dolore di madre per la morte di un figlio), Ipazia (la prima donna matematica della storia, uccisa dagli uomini per il suo sapere), Francesca da Rimini (uccisa per l’amore dimostrato), Giovanna D’Arco (guerriera per la sua terra e per il suo popolo), Anna Frank (la cui vita è stata spezzata dalle ideologie folli di un uomo), Madre Teresa di Calcutta (e il suo amore per i più deboli della terra).

Protagonista dello spettacolo, Lea: una donna  colta, elegante ma soprattutto benestante. Saranno proprio i suoi beni, infatti, a spingere il marito a rinchiuderla in una clinica psichiatrica, luogo non poco importante per la stessa donna. Sarà proprio lì, infatti, che rivivrà le emozioni dei personaggi storici sopra citati, insieme a due sorelle ballerine fuggite dal proprio paese d’origine (perché il ballo era vietato alle donne), insieme anche a una musicista e a una cantante (ricoverate lì per una forte depressione causata dall’altrettanto forte desiderio mai realizzato di partecipare ad una trasmissione televisiva).

“Tutto  nasce dal progetto di Liberato Santarpino (scrittore-musicista per il teatro e per il cinema) e di Giovanna Iovine, con lo scopo di sensibilizzare i giovani alla cultura del rispetto – spiega la presidente Morgano, che prosegue – I figli delle donne vittime di violenza e di femminicidio, oltre ad essere vittime dei propri genitori, devono attraversare percorsi estremamente dolorosi: si alternano tra tribunali, servizi sociali, famiglie affidatarie o famiglie adottive. Sono bambini, la cui infanzia è segnata dalla tragedia e dal dolore e il cui futuro non ha più un percorso chiaro e lineare sia sul piano affettivo che identitario”.

Maria Grazia Vivaldi nasce a Taggia il 27 Aprile 1926, figlia di Palmira Rossi, pianista originaria di Montalto Ligure e di Giovanni Battista “Bacicin” di Taggia, impiegato e musicista amatoriale nonché poeta riconosciuto.
Enfant prodige violinista dall’età di sei anni, ha conseguito il diploma di violino ottenendo il primo premio all’unanimità presso il conservatorio di Nizza (Francia) nel luglio del 1942.
Componente del trio Cavanna al Casino di Mentone nel 1943.

E’ stata primo violino dell’orchestra del Casino di Cannes e di Deauville dal Gennaio 1946 ad aprile del 1950.
Vincitrice del concorso Nazionale Italiano dell’Angelicum di Milano nel 1950, ne ha fatto parte sino al 1953 eseguendo anche parti come solista. Nel periodo trascorso a Milano ha fatto parte anche del complesso stabile dell’Esacordo. Nel 1953 si trasferisce a Napoli dopo aver vinto il concorso per entrare nell’Orchestra Alessandro Scarlatti della Rai.

Per 10 anni Primo violino nell’orchestra stabile della Rai di Napoli creata per lo spettacolo dal vivo “Senza Rete” che ha ospitato gli artisti di musica leggera ed i Direttori d’orchestra più famosi negli anni 70 – 80.
Successivamente insegna presso i Conservatori di Salerno e Napoli con cattedra di Violino e Musica da Camera.
Musicista poliedrica e pluristrumentista, compone anche musiche mancanti per antiche partiture incomplete.
Negli ultimi 15 anni della sua vita la sua grande sensibilità la porta a comporre versi e poesie. Le sue sillogi intimiste, autobiografiche e spesso caustiche, hanno riconoscimento della critica e vengono spesso premiate.
Prepara un libro di poesie dal titolo “Viaggio nel tempo” ma purtroppo non riuscirà a vederne le stampe.

Muore a Taggia il 31 Luglio 2000 ed il marito Giacinto Caramia, violoncellista di fama internazionale, ottimizzando gli sforzi artistici di una vita intera, ispirato dalla bellezza del Borgo Medievale di Montalto Ligure in cui trascorreva le ferie nella casa dei nonni della moglie, senza mai smettere di pensare all’arte ed alla musica, istituisce l’”Associazione Culturale Maria Grazia Vivaldi”.

Obiettivo primario la diffusione della cultura musicale e la valorizzazione delle potenzialità turistiche e ricettive del suggestivo borgo medievale di Montalto Ligure, in piena sinergia con il sindaco e l’amministrazione comunale.
La Pieve di San Giorgio, splendida Chiesa Romanica del borgo, diventa quindi sede esclusiva di importanti e numerosi eventi artistici sotto il nome di “Montalto Musica” volti ad offrire a giovani talenti l’opportunità’ di conoscersi, vivere e lavorare insieme per esibirsi ad un pubblico sempre più esigente.

Quindi corsi di perfezionamento di pianoforte, chitarra, arpa, concerti, corsi di formazione, Concorsi Internazionali per giovani musicisti e compositori , lettura di poesie, cori Gospel e non solo, con il contributo di Docenti quali i Maestri Paola Volpe, Marlaena Kessick, Ugo Benelli, Giulio Franzetti, Caterina Bergo, Gianluca Scipioni,Marco Braito,Marco Pierobon,Nilo Caracristi, Oswald Prader, Angelo Guaragna, Claudio Desideri, Massimiliano Damerini,Luciana Serra,Delfo Menicucci, Diego Campagna, Corrado Orlando, Josè Scanu,Lidia Baldecchio Arcuri, Grigori Zhislin.

Ed ancora delle interpretazioni del Gomalan Brass Quintet, del quartetto Cello Fans, del duo CelLove di Luisa Miroglio e Fabio Storino, del duo Ermir Abeshi e Valentina Messa,di Marco Fornaciari, Roberto Orengo,Piero Paolo Fantini, di Massimo Anfossi e Giulio Glavina, di Agnieszka Tobik, di Giovanni Doria Miglietta, di Eleonora e Ludovico Armellini, di Martin e Stefan Blaak, del Duo Resonances di Frédérique Luzy e Pierre Bibault nonche’ I Giovani Solisti diretti da Nevio Zanardi, Giorgio Revelli, e di interpreti quali Arnoldo Foa’, Loredana De Flaviis, Franco La Sacra, Paolo Paolini ed “Il Teatro dell’albero”, le brillanti Donne del Ponente per le Pari Opportunità del Gruppo P.E.N.E.L.O.P.E., delle voci del coro Family Band Gospel Choir di Ventimiglia, di quelle del Complesso Vocale Sanremo, del Coro Troubar Clair e l’orchestra Note Libere e le immagini del Fotoclub Riviera dei Fiori.
Da 17 anni la programmazione continua nonostante le difficoltà del momento e si avvale dell’utilizzo di alti suggestivi spazi quali la Chiesa di San Giovanni Battista e la relativa piazza, in pieno centro storico oltre alla già citata Pieve di San Giorgio….e siamo pronti per “Montalto Musica 2017”