Dalle autopsie fantasma nell’imperiese ai misteri irrisolti delle morti di Natale De Grazia e Mario Ferraro: in onda il servizio de “Le Iene”

10 aprile 2017 | 10:17
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Dalle autopsie fantasma nell’imperiese ai misteri irrisolti delle morti di Natale De Grazia e Mario Ferraro: in onda il servizio de “Le Iene”
Dalle autopsie fantasma nell’imperiese ai misteri irrisolti delle morti di Natale De Grazia e Mario Ferraro: in onda il servizio de “Le Iene”
Dalle autopsie fantasma nell’imperiese ai misteri irrisolti delle morti di Natale De Grazia e Mario Ferraro: in onda il servizio de “Le Iene”

Il 4 maggio si aprirà il processo, alla sbarra l’ex dirigente del reparto di medicina legale dell’asl 1 imperiese

Imperia. “Giorno, sono Giulio Golia delle Iene, vogliamo fare quattro chiacchiere?”. Inizia così, con un’informale richiesta alla dottoressa Simonetta Del Vecchio il servizio de “Le Iene” sul caso delle autopsie fantasma nell’imperiese, andata in onda ieri sera su Italia 1.

Al centro del servizio è proprio Simonetta Del Vecchio, ex dirigente del dipartimento di medicina legale dell’Asl 1 di Imperia, licenziata perché denunciata per falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici: in pratica, secondo l’accusa, invece di esaminare le salme, come dovrebbe fare un medico legale, la dottoressa Del Vecchio avrebbe compilato i rispettivi certificati di morte senza mai vedere i cadaveri e lo avrebbe fatto in 46 casi in due mesi.
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno inoltre fatto luce su uno strano “giro” di autopsie, durante le quali sempre la Del Vecchio, avrebbe chiesto aiuto a personale non idoneo per compiere l’esame.

Il 4 maggio inizierà il processo a carico dell’ex dirigente del dipartimento di medicina legale che, dopo essere stata licenziata dall’Asl 1 di Imperia lavora in quella di Savona. Simonetta Del Vecchio, la cui parola dovrà essere messa a confronto con numerose testimonianze rilasciate dalle agenzie di pompe funebri e dai parenti vittime, ai microfoni di Italia 1 si è detta serena, pronta ad affrontare il processo per far venire a galla la verità, ovvero la sua innocenza.

Oltre al caso di Imperia, però, il nome della Del Vecchio appare in altri fascicoli: quelli relativi alla morte del comandante Natale De Grazia e dell’ex colonnello del SISMI (Servizio informazioni e sicurezza militare) Mario Ferraro. Entrambi morti nel 1995 in circostanze che tutt’oggi appaiono misteriose.

Il “caso” Natale De Grazia. Il capitano di fregata De Grazia era sulle tracce delle navi dei veleni che venivano utilizzate per inabissarre sostanze tossiche. Quando perse la vita, sulla Salerno-Reggio Calabria, il 12 dicembre del 1995, aveva 39 anni e stava viaggiando per raggiungere La Spezia, dove avrebbe dovuto incontrare fonti importanti per l’indagine che stava seguendo sull’affondamento della Rigel. Ad effettuare l’autopsia sulla salma di De Grazia venne chiamata Simonetta Del Vecchio che, sul referto scrisse nero su bianco: “Morte improvvisa dell’adulto”. Le cause del decesso, secondo il perito chiamato ad esaminare il cadavere del capitano, sarebbero da imputare dunque a cause naturali. Ma la morte del capitano Natale De Grazia non ha mai convinto nessuno. In primis la famiglia, che l’anno successivo chiese di riesumare la salma per una seconda autopsia. Caso strano, anche la procura di Reggio Calabria decise di affidare l’incarico allo stesso perito: Simonetta Del Vecchio che, nel nuovo referto, scrisse ancora: “Morte improvvisa dell’adulto”. L’indagine venne archiviata.
Nel 2013, però, la verità sulla morte del capitano sembra essere un’altra. L’indagine portata avanti dalla commissione eco-mafia e l’ultima autopsia sul corpo del povero capitano parlano di “avvelenamento”.

Il caso Mario Ferraro. Poco tempo prima di De Grazia, morì anche Mario Ferraro,  ex colonnello dei servizi segreti trovato impiccato al porta-asciugamano nel bagno di casa. Anche per l’autopsia di Ferraro venne chiamata la dottoressa Simonetta Del Vecchio che sul fascicolo scrisse nero su bianco “suicidio”, anche se il porta-asciugamano era posizionato ad un’altezza di un metro e venti centimetri.

Per vedere la puntata andata in onda ieri sera: http://www.iene.mediaset.it/puntate/2017/04/09/golia-la-dottoressa-dei-misteri-d’italia_11093.shtml