Cervo, il “dove vogliamo andare” dipende dal singolo cittadino



Occorre individuare lo stato dell’arte e programmare, pianificare ogni intervento necessario in una visione/missione generale
Cervo si sviluppa nello smeraldo di 3,4 chilometri quadrati. Una flora ed anche fauna marittima, anch’essa patrimonio quanto il mare
Anche lo sviluppo rurale abbisogna di formule e soluzioni per garantire economia, protezione, manutenzione, sviluppo, sostenibilità. Abbiamo bisogno di pensare e fare sempre più professionalmente per scegliere una strategia.
È un fatto culturale condividere una visione ed assumere un coerente atteggiamento anche sulla nostra terra madre. Occorre individuare lo stato dell’arte e programmare, pianificare ogni intervento necessario in una visione/missione generale affinché ogni intervento non sia occasionale e tantomeno estemporaneo.
Occorrono regole utili, snelle, credibili per fronteggiare anche le eventuali eccezioni incidentali. Sono utili momenti di in-formazione per una azione motivata e consapevole ed inoltre, affinché il passo di comunità in cammino non inciampi, bisogna aggiornarlo e mutuare il dono dello scambio delle nostre conoscenze e del nostro sapere.
Solo da progetti credibili e ben motivati possono scaturire risorse di ogni tipo di provenienza.
Di certo esistono già professionali risorse attive già disponibili, operanti e presenti nella comunità, pronte e aperte al dialogo e all’azione.
Una azione coordinata passo dopo passo verso l’ “Orizzonte comune”, perché il “dove vogliamo andare” dipende da ogni singolo cittadino che si prende mano nella mano il suo prossimo e di conseguenza il futuro di una comunità.