Buon compleanno Libereso, al via la sei giorni dedicata al “ragazzo giardiniere” di Italo Calvino

20 aprile 2017 | 12:02
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Buon compleanno Libereso, al via la sei giorni dedicata al “ragazzo giardiniere” di Italo Calvino
Buon compleanno Libereso, al via la sei giorni dedicata al “ragazzo giardiniere” di Italo Calvino
Buon compleanno Libereso, al via la sei giorni dedicata al “ragazzo giardiniere” di Italo Calvino
Buon compleanno Libereso, al via la sei giorni dedicata al “ragazzo giardiniere” di Italo Calvino
Buon compleanno Libereso, al via la sei giorni dedicata al “ragazzo giardiniere” di Italo Calvino
Buon compleanno Libereso, al via la sei giorni dedicata al “ragazzo giardiniere” di Italo Calvino

La mostra-rassegna, allestita al Forte di Santa Tecla, è stata inaugurata questa mattina dalla famiglia di Libereso, dal vice sindaco Faraldi e dall’assessore Cassini

Sanremo. “[E]ra un ragazzo coi capelli lunghi e una crocetta di stoffa in testa per tenerli fermi […]. Innaffiava le piante di nasturzio, piano piano, come versasse caffelatte […]. Era un ragazzo già grande, eppure portava ancora i calzoni corti. E quei capelli lunghi che sembrava una ragazza”.* Era Libereso Gugliemi, il “ragazzo giardiniere” di Italo Calvino, l’ umanista con il fiore in bocca, al quale oggi, in occasione dell’anniversario di compleanno (Bordighera, 1925), il Comune di Sanremo ha organizzato una festa speciale: una sei giorni di eventi dedicati per far rivivere lo spirito selvaggio e insieme erudito del botanico, scrittore e disegnatore scomparso lo scorso settembre all’età di 91 anni nella sua casa di Sanremo. Una mostra-rassegna dal titolo “La forza della natura” che, ideata da Claudio Porchia e allestita presso i locali del Forte di Santa Tecla, ha tagliato il nastro questa mattina alla presenza della famiglia di Libereso, del vice sindaco Leandro Faraldi e dell’assessore al Turismo, cultura e manifestazioni Daniela Cassini.

“Libereso è stato un mirabile esempio per tutti e quella di oggi è una giornata particolare, particolare ed eccezionale come nel corso della vita lo è stato Libereso stesso – ha introdotto il vice sindaco  Faraldi che, rivolgendosi ai giovani studenti presenti (gli alunni della “Gianni Rodari” e “Domenico Aicardi”), ha così proseguito -. Quindi, cari ragazzi, quando osserverete i lavori esposti fuori da questa sala, cercate di comprendere come nella vita si può costruire qualcosa di positivo riservando grande attenzione e cura per il nostro ambiente”.

“Di Libereso possiamo dire tante cose – ha continuato l’assessore Cassini -. Un ingegno multiforme, una personalità poliedrica. Di lui possiamo parlare sotto mille aspetti e mille punti di vista. Come ha già ricordato il vice sindaco Faraldi, Libereso è stato un grande esempio e, aggiungo, un grande riferimento culturale per questa città, per quello che ha fatto, che rappresenta, per il simbolo che personifica e per quello che ancora può rappresentare in termini di qualità di vita. La figura di Libereso insegna come possiamo ricostruire il benessere e la bellezza di Sanremo. Libereso ci ha insegnato ad amare, ad amare la natura nel suo complesso. Un sistema fatto di ambiente, persone, culture che solo nell’incontro e nel rispetto può farci riscoprire il vero significato del vivere bene, in pace e nel progresso”.

Dopo queste parole, l’evento inaugurale è entrato nel vivo con la mostra “Libereso: segni e disegni della natura” a cura del nipote Ryan Logico e Donato Di Ponziano, presidente dell’associazione Civiltà e Progresso. Nel pomeriggio, alle 16.30, ci sarà la presentazione dell’intervista a Libereso fatta dai ragazzi dell’istituto Aicardi. La giornata si chiuderà alle 17 con un incontro sull’importanza della biodiversità.

Venerdì 21 aprile, alle 16, e la volta de “L’agricoltura a Sanremo dai tempi di Calvino ad oggi”. Alle 17 sarà il turno della presentazione del progetto a cura dell’istituto Aicardi “Le erbe della salute” con il fotografo botanico Alfredo Moreschi.

Sabato 22 si apre alle 15 con un incontro dal tema “Fiori in famiglia. Storia e storie di Eva Mameli Calvino”. Alle 16, poi, il dibattito “Il ruolo della ricerca per garantire cibo sano e sicuro per tutti”. Ultimo appuntamento alle17 con “Conoscenza, riconoscimento e proprietà delle più comuni erbe spontanee della Riviera di Ponente”

Domenica si inizia alle 11.30 parlando di cucina con “Cooking show tra fiori eduli, erbe della salute”. Nel pomeriggio alle16.30 al centro del dibattito ci sarà la Cipolla Egiziana con l’incontro ” La madre di tutte le cipolle”.

Il 24 aprile – lunedì – la settimana si apre alle15.30 con “Gli appunti di Libereso”. Poi, alle 16 c’è ” Libereso a Villa Gernetto”. Arrivano le 17 e arriva Diego Lupano che ci parlerà di “Libereso: segni e disegni tra ironia e natura”. Alle18 sarà la musica dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo con un concerto del quartetto d’archi a chiudere la giornata.

Ultimi appuntamenti il25 aprile: alle 10 “I semi di Hortives”; alle 16 “Un pomeriggio Adamo” e alle18 lo spettacolo teatrale Carne Vegana.

*(Italo Calvino, Un pomeriggio, Adamo in “Ultimo viene il corvo”, Torino, Einaudi, 1949).