Bordighera, impianto semaforico sull’Aurelia: “Manca ancora ok della Soprintendenza”

19 aprile 2017 | 08:44
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Bordighera, impianto semaforico sull’Aurelia: “Manca ancora ok della Soprintendenza”

Donato da società per sicurezza stradale, l’impianto non può ancora essere installato perché in zona a vincolo paesaggistico

Bordighera. Manca ancora un tassello per l’installazione dell’impianto semaforico sull’Aurelia, in prossimità della chiesetta Sant’Ampelio: l’ok della Soprintendenza. 
Durante le vacanze pasquali, molti turisti hanno lamentato la pericolosità dell’attraversamento stradale ai piedi della statua della regina Margherita, dove nell’ottobre scorso una 19enne era stata investita riportando gravi lesioni: lamentele, queste, che i cittadini, che da mesi attendono il posizionamento dei semafori, accolgono e condividono tanto da aver richiesto a più voci che i lavori vengano attuati al più presto. 
Ma ancora una volta, tra il dire e il fare c’è di mezzo la burocrazia italiana: “Si tratta di un’area sottoposta a vincolo paesaggistico dalla Soprintendenza”, ha spiegato l’assessore Margherita Mariella, “Per questo motivo non si potrà procedere con l’installazione dell’impianto semaforico finché non giungerà in Comune il parere positivo dell’organo”.

Solo a quel punto verranno installati i quattro semafori donati dalla ETSC, una società con sede a Bruxelles che si occupa della sicurezza stradale e il cui amministratore delegato in vacanza a Bordighera, Antonio Avenoso, accorgendosi della pericolosità di quel passaggio pedonale, nascosto tra due curve sull’unica strada che conduce al centro cittadino, aveva proposto a Palazzo Garnier l’installazione dell’impianto per rendere più sicuro l’attraversamento. 
Un lavoro da 10mila euro, tutto a spese della ETSC, che il Comune aveva subito accolto positivamente, ma che si scontra inevitabilmente con i tempi lunghi della macchina burocratica.