Avvocati in sciopero in tribunale a Imperia dal 10 al 14 aprile

5 aprile 2017 | 09:52
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Avvocati in sciopero in tribunale a Imperia dal 10 al 14 aprile

Udienze sospese per un’agitazione dell’Unione delle Camere Penali

Imperia. Stop alle udienze dal 10 al 14 aprile prossimi in Tribunale a Imperia. Gli avvocati penalisti parteciperanno in massa all’astensione, evidenziando come “il preannunciato uso dello strumento della fiducia ai fini della approvazione del DDL da parte del Governo sottraendo al Parlamento ogni possibile confronto su di una riforma che incide in profondità sul processo e sull’intero ordinamento penale con la quale si è inteso chiudere ogni possibile spazio di confronto ed ogni pur necessaria interlocuzione politica con riferimento a riforme che incidono in maniera diretta e penetrante sulla natura stessa del processo penale, distorcendo gravemente il modello accusatorio del giusto ed equo processo, appare necessario adottare ogni opportuna iniziativa di contrasto”.

Non solo il metodo, anche il merito della riforma non convince i penalisti. “Occorre svelare – spiega una nota dell’Unione delle Camere Penali italiane – la evidente contraddizione di un disegno governativo che, nonostante il proclamato intento e le formali intitolazioni, anziché aumentare le garanzie processuali ed abbreviare la durata dei processi, comprime con tali riforme i diritti degli accusati e rende i processi interminabili. La norma che estende la applicazione del processo a distanza ad un numero elevatissimo di procedimenti con detenuti, lungi dal costituire un risparmio di risorse, rappresenta invece, come più volte stigmatizzato, la più evidente ed aperta violazione dei principi costituzionali e convenzionali del contraddittorio e della immediatezza, nonché della presunzione di innocenza”.

Per i penalisti “occorre, dunque, richiamare il Governo alla responsabilità politica di tale scelta, che finirebbe con il ribadire in maniera definitiva e irreversibile un atteggiamento di inammissibile disprezzo nei confronti del dibattito parlamentare, su interventi normativi che, non solo deprimono le garanzie del processo, ma comprimono i diritti degli accusati e rendono i processi interminabili. Laddove venissero ingiustificabilmente superati i profili di metodo e di merito segnalati nella presente e nella precedente delibera, lo stato di agitazione della avvocatura penale sarà inevitabilmente mantenuto per tutto il periodo di tempo previsto dal DDL per l’effettiva entrata in vigore della nuova normativa sul processo a distanza“.