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Antonio De Bonis scalda i muscoli, pronto a guidare il Pd di Imperia per le amministrative 2017

8 aprile 2017 | 17:48
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Antonio De Bonis scalda i muscoli, pronto a guidare il Pd di Imperia per le amministrative 2017

Il coordinatore dovrà ricomporre le anime della sinistra e cercare una intesa migliore con il resto della maggioranza

Imperia. Per il Pd, la data del 30 aprile, non sarà solo quella delle Primarie degli iscritti al partito, ma anche un momento importante per scegliere il futuro segretario cittadino di Imperia. Una figura che avrà un ruolo chiave perché dovrà dare indicazioni e coordinare il lavoro del gruppo politico locale in vista delle amministrative del prossimo anno.

Al momento ad aver dato la sua disponibilità c’è solo Antonio De Bonis, figura nota in città per essere stato assessore nella giunta guidata dall’allora sindaco Davide Berio, quindi consigliere comunale di opposizione quando a governare era l’amministrazione Sappa. Antonio, funzionario delle Poste, è fratello di Giuseppe “Pino” De Bonis che, in giunta, ricopre l’incarico di assessore a fianco del sindaco Carlo Capacci. Non ci sono altri nomi di possibili segretari cittadini dopo che Andreina Puccioni concluderà il suo mandato.

E proprio dal 30 aprile inizierà il nuovo corso che porterà il Pd ad aprire le danze verso la campagna elettorale e il voto per mantenere il governo della città.  Un ruolo, se affidato a De Bonis (ormai quasi certo ndr), non facile perché da qui alle prossime elezioni il coordinatore cittadino dovrà rivedere i rapporti con il sindaco visto che negli ultimi tempi, vedi il caso Assonautica-porto di Oneglia, si erano un po” deteriorati.

Si cercherà di concludere il mandato amministrativo in modo compatto senza ulteriori contraccolpi? De Bonis, per chi lo conosce, è un uomo che conosce bene la politica e sa superare gli ostacoli anche con l’aiuto dei vecchi saggi locali come Giovanni Barbagallo, consigliere in Regione e l’ex l’ex assessore regionale Fulvio Vassallo quest’ultimo più vicino alle teorie di Renzi, il primo, come i fratelli, schierati con il ministro della Giustizia Andrea Orlando così come la senatrice Donatella Albano.