Le indagini

Affidato al Ris di Parma il fucile dell’agguato di Taggia, potrebbe non essere quello usato per colpire Barillari

Accertamenti balistici per capire se l'arma fatta ritrovare dal giovane sia quella utilizzata sabato scorso

fucile placido

Taggia. Un fucile sotto esame da parte degli specialisti del Ris di Parma. Perchè potrebbe anche non essere quello utilizzato nell’agguato di sabato scorso nell’appartamento di via Campo Marzio, nel centro storico di Taggia. Il ferimento di Alessio Barillari, 33 anni, tutt’ora ricoverato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure è ancora sotto esame da parte dei carabinieri.

L’unico indagato è al momento Antony Placido, 27 anni, impiegato in un’azienda agricola da giovedì scorso detenuto nel carcere di Imperia. Ma potrebbero esserci anche delle importanti novità dopo l’interrogatorio programmato per l’inizio della prossima settimana davanti al gip Paolo Luppi soprattutto a cominciare da quell’arma sulla quale si sono concentrate le attenzioni dei carabinieri che hanno deciso di chiedere una consulenza tecnica al laboratorio degli specialisti di Parma. Inviati anche “stub” e indumenti sequestrati dall’Arma sanremese.

E non è detto che i legali, che hanno fatto visita ieri nel penitenziario di via don Abbo, consiglino al loro assistito di non rispondere proprio per studiare al meglio le strategie difensive di un giovane che è incensurato. In caso di condanna rischia una pena severissima. Il pubblico ministero Barbara Bresci contesta anche le aggravanti, come la premeditazione e la minorata difesa.

leggi anche
riviera24 - arresto anthony placido
Interrogatorio
Scena muta davanti al gip, rimane in carcere Tony Placido: l’autore dell’agguato a fucilate di Taggia
commenta