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A Imperia i cassonetti trasformati in bagni pubblici e discariche di materiale ingombrante

6 aprile 2017 | 07:02
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A Imperia i cassonetti trasformati in bagni pubblici e discariche di materiale ingombrante

Vere e proprie discariche a cielo aperto sono state segnalate anche nelle frazioni periferiche

Imperia. Al cattivo odore emanato dal contenuto della busta si aggiunge la puzza delle urine poiché in tanti scambiano quei cassonetti dell’immondizia per bagni pubblici. Succede in centro, ad esempio in via Schiva e dietro la chiesa di San Giovanni, ma anche lungo la sponda dell’argine sinistro dell’Impero.

Eppure solo qualche settimana fa il sindaco Carlo Capacci, in consiglio comunale, aveva detto che la città era più pulita. L’amministrazione dovrebbe chiederlo agli imperiesi che abitano in centro come in periferia. Il malumore cresce e tante sono le criticità da affrontare. In primis le difficoltà legate proprio ai rifiuti. Ai tanti problemi che sono stati ereditati dalla Teknoservice se ne sono aggiunti altri. A metterci il carico da novanta inoltre ci pensano i soliti incivili. Proprio nei pressi dell’argine sinistro dell’Impero qualcuno ha pensato bene di lasciarvi sedie e scataloni forse dopo aver completato il trasloco di casa scambiando forse quello spazio per un’isola ecologica.

Ma non è tutto perché di problemi ce ne sono tanti e purtroppo anche più seri. E’ il caso delle condizioni in cui versa via Spontone: qualche giorno fa, verso l’ora di cena, il padrone di un cane ha incrociato almeno due topi che uscivano dall’ex Italcementi. E non è un caso isolato. Una colonia di ratti è stata avvistata anche alla foce del Caramagna sotto il ponte di legno. Ma le segnalazioni dei cittadini si estendono anche nei pressi del parcheggio sopra l’ospedale: tra la vegetazione, c’è parecchia spazzatura e anche qui i topi scorrazzano liberamente. Vere e proprie discariche a cielo aperto sono state segnalate anche nelle frazioni periferiche: la responsabilità di un simile degrado non è certo da imputare alla sola amministrazione, spesso facile bersaglio anche politico. Di certo si può fare di più e meglio ma senza la collaborazione della cittadinanza diventa una vera e propria “missione impossibile”.