“30 spettacoli in 60 minuti”, pièce teatrale dello Zonta Club al Palazzo del Parco di Bordighera

8 aprile 2017 | 15:11
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“30 spettacoli in 60 minuti”, pièce teatrale dello Zonta Club al Palazzo del Parco di Bordighera

L’incasso sarà devoluto allo sportello di Ascolto e Aiuto contro la violenza “Noi4you”

Bordighera. Lo Zonta Club di Ventimiglia e Bordighera e lo sportello di ascolto “Noi4you” hanno il piacere di presentare “30 spettacoli in 60 minuti”, pièce teatrale il cui incasso (costo del biglietto 12 euro) sarà devoluto allo sportello di Ascolto e Aiuto contro la violenza “Noi4you” di Bordighera (presso la Croce Rossa).

La pièce si terrà domenica 9 aprile, alle 21.00 presso il Palazzo del Parco di Bordighera. La Compagnia Vox Animi inebrierà il pubblico di 30 scoppiettanti spettacoli incentrati sulle relazioni e sull’amore, da mettere in scena in 60 minuti.

Tratto dal format americano di “Too Much Light Makes The Baby Go Blind” (30 Plays in 60 Minutes)© di Greg Allen, “30 Spettacoli in 60 Minuti” è una corsa contro il tempo per mostrare tutte le sfaccettature della vita quotidiana, in una successione apparentemente casuale dei meccanismi più profondi dell’esistenza umana.
Un nuovo tipo di spettacolo: sul palco non si susseguiranno personaggi imprigionati in un’unica trama, ma stili, pensieri e punti di vista inconsueti sulle relazioni, sulla società e sulla politica. Una finestra sulle dinamiche della vita. Al pubblico la chiave per aprirla.

L’Associazione filodrammatica “Vox Animi” nasce nel 2016 dalla volontà e dall’incontro artistico e umano dei suoi fondatori: Gioele Barone, Valentina Guaetta, Paola Moscelli e Lodovico Zago.

Accomunati dalla stessa solida preparazione in ambito teatrale fornita dall’Accademia Teatrale di Roma “Sofia Amendolea”, che ha permesso loro di fare valide esperienze anche all’estero presso festival di teatro internazionali (in Marocco, Serbia, Kosovo, Lituania, Spagna, Francia, Polonia e Kuwait fra le varie), decidono di unirsi con lo scopo di ricercare nella loro attività teatrale la “novità” drammaturgica, sfruttando in particolar modo l’applicazione di uno degli strumenti fondamentali dell’espressione attoriale e umana: la Voce dell’Anima, intesa come soffio vitale ed emotivo, a cui hanno deciso di dedicare il nome del loro connubio artistico.

Reduci da un grande successo romano i giovani artisti attendono ora il pubblico del nostro Ponente che, certamente, li accoglieranno con altrettanto entusiasmo.