25 Aprile. Cerimonie ed incontri per festeggiare 72 anni di libertà

25 aprile 2017 | 09:25
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25 Aprile. Cerimonie ed incontri per festeggiare 72 anni di libertà

Una libertà che oggi viviamo ma che non dovremmo mai dare per scontata

Provincia di Imperia. Sempre molto sentiti, anche quest’anno in tutto il nostro ponente si rinnovano gli eventi a celebrazione del 25 Aprile, Festa della Liberazione. Molti, infatti, i Comuni e i gruppi Anpi che organizzano manifestazioni ed incontri per questo 72° anniversario, nel ricordo di quella che fu la giornata della vittoria della lotta partigiana che liberò l’Italia dal regime nazista, scrivendo la parola fine alla lunga e sanguinosa Seconda Guerra Mondiale.

Tutto ebbe inizio alle 8 del mattino del 25 aprile del ’45 quando il Comitato partigiano di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), che aveva sede a Milano ed era presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani, insorse e si scatenò contro i nazifascisti; fu l’innesco di una rivoluzione che riuscì a liberare anche Milano e così tutto il Paese dal governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista. A scegliere il 25 aprile come Giorno della Liberazione fu il governo italiano provvisorio, guidato da Alcide De Gasperi, che il 22 aprile del 1946 sancì la celebrazione con un decreto, confermato poi  in via definitiva con la legge n. 260 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Quella sanguinosa esperienza di guerra, da cui oggi più che mai il mondo tanto avrebbe da imparare, merita riflessione. E la celebrazione questo vuol essere: la consapevolezza di ciò che di peggio è stato e, insieme, il nostro grazie per la libertà che oggi viviamo ma che non dovremmo mai dare per scontata.

Folio, dunque, i programmi che si snoderanno nel nostro territorio, tra cui:

ad Arma di Taggia, l’Anpi e l’Amministrazione Comunale di Taggia hanno organizzato il seguente programma: ore 9 raduno presso il sagrato della Chiesa Parrochiale di Arma di Taggia – ore 9,30 celebrazione S.Messa – ore 10,15 formazione del corteo, partecipazione della Banda Musicale “Pasquale Anfossi”- ore 10,30 sfilata in via C.Colombo, Queirolo e Boselli, sosta e deposizione delle corone ai monumenti – ore 11 introduzione musicale del Coro Istituto Comprensivo Taggia “Mille voci, una voce”. Saluto della Sezione Anpi Arma Taggia e Valle Argentina, del Sindaco dott. V. Genduso e dei Sindaci del Consiglio Comunale dei Ragazzi. L’orazione ufficiale sarà tenuta dal Presidente della Sezione avv. M.Corradi. Nel corso della cerimonia, saranno nominati gli alunni vincitori del Premio Erven. Si invita la cittadinanza ad esporre il tricolore e a partecipare;

a Bordighera centro, ore 9 Palazzo del Parco, Raduno e formazione corteo con partenza alle ore 10; ore 10.15 deposizione fiori e corone di alloro al Monumento ai Caduti, alla lapide dei Caduti Civili ed al Cippo dei Partigiani; alle ore 11 alla chiesa S. Maria Maddalena, Santa Messa in suffragio di tutti i caduti; ore 17.30 Concerto della Banda Musicale Borghetto san Nicolò al Teatro del Palazzo del Parco. Verranno deposti fiori anche al Campo Militare (cimitero) e alla lapide in ricordo dei Caduti nelle missioni di pace (anfiteatro del tennis); in Frazione San Nicolò, alle ore 8.30 deposizione fiori alla lapide dei Caduti; in Frazione Sasso, ore 8.30, deposizione fiori al Monumento ai Caduti; al Porto, ore 9, alzabandiera organizzato dall’Associazione ex Marinai di Bordighera e deposizione corona al monumento ai Caduti del Mare.

Apertura straordinaria della sede locale dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, Villa Etelinda. Dalle ore 15.00 alle 18,00, famigliari ed amici dei caduti e dispersi potranno richiedere informazioni sui loro cari, e segnalare eventuali volontà di inserimenti dei dispersi nelle lapidi dei monumenti cittadini nei comuni della Provincia d’Imperia;

ad  Imperia, a partire dalle ore 8.30, le cerimonie avranno inizio da Piani di Imperia, con la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti Civili e Partigiani della Val Prino; alle ore 9.00 al Cimitero di Porto Maurizio avrà luogo la deposizione della corona di alloro al Mausoleo della Resistenza e, alle ore 9.30 la stessa cerimonia avrà luogo al Cimitero di Oneglia; alle ore 10.00 si terrà la Santa Messa nella Chiesa di Cristo Re, mentre dalle ore 10.45 il Corteo procederà al Monumento ai Caduti di piazza della Vittoria, con la deposizione della corona di alloro; alle ore 11.00 in Sala Consiliare presso il Palazzo Comunale, avranno luogo le celebrazioni ufficiali e nello specifico: intervento del Sindaco Carlo Capacci, Orazione ufficiale del Presidente della Provincia di Imperia, Fabio Natta; intervento di due studenti delle scuole cittadine e un breve intervento del Sindaco dei ragazzi.

Al Teatro dell’Attrito “La Resistenza continua”, ore 17.30 “Testimonianze Partigiane”, a seguire cena popolare. Info al numero 329 4955513;

Riva Ligure ci si riunirà alle ore 10.30 in Piazza Matteotti per la celebrazione istituzionale con l’orazione di Enrico Revello;

a Sanremo si inizia alle ore 9.30 con il raduno dei partecipanti in Piazza Colombo, la formazione del corteo. Partecipazione del Corpo Bandistico Città di Sanremo. Alle 9.45 sfilata in Via Matteotti e Corso Mombello. Sosta e deposizione delle corone al Monumento dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, la Monumento ai caduti di Cefalonia e al Monumento alla resistenza Giardini Gino Napolitano. Mosignor Alvise Lanteri eleverà preghiera per la pace. Alle ore 10 i saluti dell’amministrazione comunale. Alle ore 10.30 introduzione musicale della Giovane Orchestra Note Libere. Alle ore 10.45 Stefano Capponi e Alfredo Schiavi, partigiani combattenti, racconteranno la loro Resistenza ai presenti e agli alunni dell’Istituto C. Colombo dell’IIS g. Marconi di Sanremo che interverranno con un personale contributo. Alle ore 11.15 intervento musicale della Giovane Orchestra Note Libere. Alle ore 11.30 orazione ufficiale che verrà tenuta da Fulvio Fellegara, segretario provinciale della CGIL di Imperia. La cerimonia si concluderà sul luogo con la lettura della ‘Preghiera del Combattente’ da parte del vice presidente Anpi Sanremo, Gustavo Ottolenghi. Si invita la cittadinanza ad esporre il Tricolore;

a Vallebona, ore 9.30 ritrovo in località Ortetto; ore 9.30 saluto delle autorità, deposizione della corona al Monumento della Resistenza, interventi di Maria Pia Viale  e Colonnello Riccardo Lanteri. Conclusione con banda musicale;

a Ventimiglia, l’autore ventimigliese Enzo Iorio pubblicherà un capitolo del suo nuovo romanzo Barbagiuá il cui libro attualmente in fase di ultimazione, sarà dato alle stampe nei prossimi mesi. Perché “Barbagiuá”? Barbagiuá è il soprannome del protagonista, un bambino cresciuto durante la Seconda guerra mondiale. Il suo vero nome è Nino. Di cosa parla il romanzo? È la storia di Nino, appunto. Rimasto orfano in conseguenza delle bombe cadute su Ventimiglia nel ’43, ha vissuto innumerevoli avventure tra la costa e l’entroterra, scappando da Sanremo a Bajardo, da Pigna a Triora, forse alla ricerca dell’affetto perduto tra le macerie: dapprima ha conosciuto l’orfanotrofio, in seguito è stato adottato da una matta che voleva trasformarlo nella sua bambina scomparsa, ha vissuto la vita del bordello, la durezza della prigione, il dolore delle percosse e l’onore del silenzio. Rifugiatosi nei boschi tra i cinghiali,  è infine diventato la mascotte di un gruppo di partigiani. Sempre affamato e a caccia di cibo, è chiamato Barbagiuà per via del suo piatto prediletto. Storia vera o fantasia? Tutto il romanzo è frutto di fantasia e, come si dice sempre in questi casi, “ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale”. Tuttavia sono convinto che la storia di Barbagiuá coincida con quella di molti bambini che hanno avuto la sfortuna di vivere durante una guerra. Ancora oggi, purtroppo, è così in molte parti del mondo, dove le ragioni dei grandi uccidono i diritti dell’infanzia e dove il male subito dagli indifesi supera qualsiasi racconto di fantasia. Perché Ventimiglia, Sanremo, Pigna? “Barbagiuá” è un omaggio al Ponente ligure. Per me, napoletano di origine, questa è la mia terra di adozione, il luogo in cui ho scelto di vivere e che sin dall’inizio mi affascina per le sue bellezze naturalistiche, le sue storie e i suoi sapori. Essendo terra di confine ha subito più di altre le sofferenze e i guai della guerra. Ricordarlo con rispetto, è il minimo che si possa fare per dire “grazie” a quanti si sono battuti per la conquista della Libertà.