150 parmureli da Bordighera a Praga: foglie di palma intrecciate nonostante il punteruolo rosso

1 aprile 2017 | 07:51
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150 parmureli da Bordighera a Praga: foglie di palma intrecciate nonostante il punteruolo rosso
150 parmureli da Bordighera a Praga: foglie di palma intrecciate nonostante il punteruolo rosso
150 parmureli da Bordighera a Praga: foglie di palma intrecciate nonostante il punteruolo rosso
150 parmureli da Bordighera a Praga: foglie di palma intrecciate nonostante il punteruolo rosso

Strumenti dei parmurà e mostra fotografica oggi all’oratorio di San Bartolomeo degli Armeni nel centro storico

Bordighera. Centocinquanta parmureli e quattro palme intrecciate alte 1,60 metri, lavorate nella “città delle palme”, raggiungeranno la chiesa del Gesù Bambin di Praga, retta dalla provincia ligure dei carmelitani scalzi, in occasione della Domenica delle Palme, la festività che precede la Pasqua. I parmureli sono stati realizzati dalle mani esperte degli associati della “A Cumpagnia d’à Parmura”, che ha sede nel centro storico di Bordighera.

Un risultato importante e purtroppo non più scontato, vista la difficoltà sempre maggiore di reperire la materia prima: le foglie delle palme in questi ultimi anni decimate dal punteruolo rosso.

E proprio l’antica arte dei parmurà, figure caratteristiche della tradizione bordigotta, che si incentrerà l’incontro di oggi pomeriggio, alle 16,30, organizzato da Amitié sans Frontières presso l’oratorio di San Bartolomeo degli Armeni in piazza del Popolo. Una mostra fotografica a tema e l’esposizione degli strumenti, in parte originali e in parte simbolici, utilizzati nel corso dei secoli dagli uomini addetti alla legatura delle foglie di palma, operazione propedeutica alla realizzazione dei parmureli.

Ma la tradizione, che si è tramandata nei secoli, è sempre più a rischio: ogni anno le palme sono sempre meno e la qualità delle foglie “bianche”, che si ottengono privandole per un certo periodo della luce del sole, è sempre più bassa. Spesso, inoltre, quando i parmurà si arrampicano sulle palme per slegarne la chioma e tagliare le foglie centrali, si scopre che la pianta è morta, uccisa dal temibile coleottero che si insinua all’interno della sua corteccia, minandone la linfa vitale.

Per evitare uno scenario da “Bordighera senza palme”, i volontari dell’associazione “A Cumpagnia d’à Parmura” hanno creato un vivaio sul beodo, il sentiero che segue il percorso dell’antico acquedotto. “Qui ci sono cento palmine a disposizione di tutti”, ha spiegato Claudio Gazzoni (A Cumpagnia d’à Parmura), “Sia privati cittadini che amministratori: questi ultimi sono stati più volte invitati a prendere le palme per piantumarle nei giardini pubblici di Bordighera”. Invito, però, al momento caduto nel vuoto.

Sono piante ancora “basse”, ovviamente, nate piantando esclusivamente i datteri raccolti su palme bordigotte. Una produzione autoctona, dunque, creata per contrastare la moria di piante ad alto fusto.

Sabato 8 marzo, poi, il giorno precedente la “Domenica delle Palme”, in piazza del Popolo avrà luogo la tradizionale dimostrazione di intreccio della foglia di palma. Due le associazioni impegnate a mantenere viva la tradizione a Bordighera dove, oltre alla  “A Cumpagnia d’à Parmura” c’è “U Risveiu Burdigotu”.