Ventimiglia, polizia di Frontiera: trovate cimici da letto in una stanza. La denuncia del S.I.A.P.

Fonti della polizia di Frontiera parlano di puro e semplice allarmismo
Ventimiglia. Insetti che strisciano sui pavimenti e pungono le persone. Disinfestazioni sommarie affidate agli agenti e non a professionisti: è questa la situazione critica in cui verserebbe la caserma della polizia di Frontiera secondo il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (S.I.A.P.), che denuncia una “situazione sanitaria critica che da tempo si verifica a Ventimiglia. Da diversi anni (2014) vengono presentate segnalazioni circa le condizioni sanitarie degli spazi destinati a ospitare i migranti sottoposti a controlli e accompagnamenti. Nella giornata del 12 marzo scorso la situazione ha toccato picchi incredibili quando la stanza adibita a questo servizio era invasa dainsetti scuri di grosse dimensioni, non meglio identificati nella specie, che pungevano le persone accompagnate. Ci risulta che tutti gli accompagnati siano stati punti da questi animali e che li avessero addosso su vestiti e sul corpo, anche quando sono stati accompagnati altrove tramite mezzi dell’amministrazione”.
Ma fonti della polizia di Frontiera sostengono tutt’altro e parlano di puro e semplice allarmismo: la stanza a cui fa riferimento il S.I.A.P. non viene più utilizzata per trattenere i migranti in attesa di identificazione dal giugno scorso in quanto tutti gli stranieri fermati vengono portati direttamente a ponte san Luigi per essere sottoposti ai controlli.
Per quanto riguarda quella la “disinfestazione improvvisata a cura di alcuni colleghi” che, sempre secondo il S.I.A.P., avrebbe avuto luogo il 13 marzo, la polizia di Frontiera smentisce: non sono stati trovati insetti non identificati e non si è provveduto a nessuna disinfestazione sommaria: sembrerebbe invece che smontando alcune cassapanche siano state trovate delle cimici da letto, ma nessuno è stato punto. Sono stati utilizzati prodotti specifici per sterminare le cimici.
Ma il S.I.A.P., di tutt’altro pensiero, chiede “di sottoporre a sorveglianza sanitaria il personale inviato a Ventimiglia e di intervenire affinché siano garantite le condizioni minime di salubrità e tutela per i colleghi che devono prestare servizio”.