Ventimiglia, manifestazione Lega Nord: sotto accusa sindaco Ioculano e vescovo Suetta: “E’ grazie a loro se siamo a questi punti”

Sonia Viale: “Non è giusto approfittare della pazienza dei cittadini di Ventimiglia”
Ventimiglia. “Abbiamo voluto organizzare questa manifestazione dopo aver aspettato il prefetto, il sindaco che ho invitato e non si vede, le raccolte firme, le promesse di Alfano e di Minniti, dopo che ci si è resi conto che non è cambiato nulla e che per i prossimi tempi non cambierà nulla. Siamo venuti con le catene a significare che siamo prigionieri a casa nostra, perché qui la gente ha paura di uscire di casa la sera e non va bene”. E’ il segretario della Lega Nord di Ventimiglia, Andrea Spinosi, a parlare a nome del “Carroccio”, facendosi portavoce del sentimento delle circa cinquanta persone, tra esponenti politici e semplici cittadini, che si sono riunite presso il passaggio a livello di via Tenda per chiedere la chiusura del centro di accoglienza per migranti allestito al Parco Roja.
“Ventimiglia è una città che vive anche di commercio, vive di attività, vive di frontalieri, di gente che si deve muovere e ha tanto da fare e non può essere ridotta in schiavitù, abbiamo i giardini Hanbury, abbiamo delle cose bellissime, abbiamo il teatro romano, la città medievale, e qui si parla sempre e solo di migranti. Basta”, ha aggiunto Spinosi, che ha poi rivolto parole di accusa nei confronti del sindaco Enrico Ioculano e del vescovo Antonio Suetta, “Non si può andare avanti così. Qui nessuno è un barbaro: Ventimiglia ha già dato tanto in termini di accoglienza e se ci sono donne, bambini, persone che scappano dalla guerra nessuno si tira indietro. Ma qui è una cosa differente. Mi spiace che il sindaco non sia venuto, questa è una grave mancanza nei confronti della cittadinanza. Se si fosse un po’ battuto invece di dire sì a tutto con il signor vescovo assieme non saremmo a questi punti. Il vescovo ha portato 2mila euro ai no borders quando occupavano la frontiera, quando qui ci sono famiglie che hanno perso il lavoro, che hanno i figli malati e non sanno dove comprare da mangiare”.
“A livello governativo Ventimiglia viene sempre dimenticata”, ha dichiarato il vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale, “Solo quando ci sono delle tragedie ci si ricorda che qui c’è una situazione di emergenza. E devo dire che fanno bene gli esponenti della Lega ma anche i comuni cittadini che oggi sono qui perché il problema non può essere scaricato su una città che si è sempre contraddistinta per l’accoglienza, per la convivenza pacifica tra le persone e quindi non è giusto approfittare della pazienza dei cittadini di Ventimiglia”.