Ventimiglia, degrado in stazione e ai giardini pubblici, consigliere Ballestra: “A farne le spese sono sempre i ventimigliesi”

6 marzo 2017 | 19:26
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Ventimiglia, degrado in stazione e ai giardini pubblici, consigliere Ballestra: “A farne le spese sono sempre i ventimigliesi”

“Non posso pensare che l’inciviltà di un Paese come l’Italia abbia creato una condizione tale da permettere a persone di comportarsi in assoluta assenza di regole”

Ventimiglia. In merito alla situazione di degrado in cui versa la città di Ventimiglia, ed in particolare alcune zone, il consigliere di opposizione Giovanni Ballestra dichiara: “Leggo ed assisto da molto tempo ormai ad una situazione divenuta insostenibile ed insopportabile per la cittadinanza di Ventimiglia. Mi riferisco, in particolare modo, al degrado di piazza della stazione e ad altre zone della città che stanno perdendo ogni parvenza di civiltà malgrado gli sforzi degli operatori ecologici che stanno lavorando in condizioni proibitive ed offensive”.
“Non posso pensare che l’inciviltà di un Paese come l’Italia abbia creato una condizione tale da mettere e permettere a persone di comportarsi in assoluta assenza di regole”, aggiunge Ballestra, “Immondizia di ogni genere ovunque, bisogni fisiologici soddisfatti in piena libertà in luoghi aperti e pubblici, i luoghi più rappresentativi della città (piazza della stazione e giardini pubblici) ridotti in condizioni vergognose tanto da demotivarne l’accesso ai residenti.  Vorrei capire se sia accettabile pensare di poter continuare così, se le istituzioni preposte riusciranno prima o poi ad entrare nell’ordine di idee che i cittadini ventimigliesi non sopporteranno più a lungo questo schifo a loro spese, poiché oltre la beffa di vedersi privati di elementari diritti devono anche pagare il conto in termini economici ormai inaccettabili ed insopportabili”.
Conclude il consigliere: “Siamo alle porte della primavera e quindi il problema andrà ulteriormente ad aggravarsi: il sindaco e la giunta sono assolutamente inadeguati ad affrontare la terza estate di occupazione e di degrado. A farne le spese in un periodo già difficile per la crisi economica sempre e solo i ventimigliesi”.