Vallecrosia, non aumentano le tariffe della TARI: cambiano le scadenze per il pagamento della tassa rifiuti

28 marzo 2017 | 20:41
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Vallecrosia, non aumentano le tariffe della TARI: cambiano le scadenze per il pagamento della tassa rifiuti

Le scadenze di IMU e TARI saranno alternate in modo da non gravare sulle famiglie

Vallecrosia. Nessun aumento delle tariffe TARI nonostante l’abitudine di alcune persone, residenti nelle città limitrofe, di gettare rifiuti nei cassonetti della “città della famiglia” per evitare di differenziare la spazzatura: fenomeno, questo, che ha di fatto aumentato la quantità di rifiuti che Vallecrosia si trova a smaltire ogni giorno.
A spiegare in consiglio comunale i parametri con i quali è stata calcolata la TARI è stato l’assessore al Bilancio Maurizio Vichi: “Quest’anno non ci sono stati aumenti del costo del servizio rispetto all’anno scorso grazie all’impegno dell’amministrazione che ha affidato il servizio di igiene urbana ad una nuova ditta”.

La TARI è strutturata sulla distinzione tra utenze domestiche e non domestiche: per entrambe le categorie le tariffe vengono calcolate basandosi su una parte fissa una parte variabile.
Per le utenze domestiche, la tassazione fissa è in relazione ai metri quadri dell’abitazione, mentre la parte variabile si calcola in base al numero di componenti del nucleo familiare.
Prevista una serie di riduzioni: 10% per chi possiede una compostiera, dal 10 al 15% per la presenza di persone portatrici di handicap nel nucleo familiare, del 60% del tributo per i residenti in zone non servite e del 30% per pensionati soli con reddito inferiore a 13mila euro.

Per quanto riguarda la TASI, la tassa non si applica alle abitazioni principali ad eccezione degli immobili di lusso, accatastati come A1, A8 e A9. Anche per quanto concerne l’IMU, le abitazioni principali sono esclusi ad eccezione di quelle di lusso che pagano in base ad una aliquota del 2,5 per mille. Per tutti gli altri immobili, l’aliquota è del 10,6 per mille, ridotta al 9,6 per mille per terreni edificabili. L’IMU non viene applicata ai terreni utilizzati dai coltivatori diretti.

A cambiare sono le scadenze della TARI: “Per far sì che i cittadini non si trovino a dover pagare IMU e TARI nello stesso momento”, ha dichiarato Vichi, “Abbiamo pensato di modificare le scadenze in modo che si alternino. L’IMU si pagherà come lo scorso anno a giugno, settembre e dicembre, mentre la TARI in un’unica soluzione o in tre rate il 16 luglio, il 16 settembre e il 16 novembre”.

“In questo modo però i cittadini si trovano queste famose cartelle sempre negli ultimi sei mesi dell’anno”, ha replicato il consigliere di opposizione Fabio Perri, “Noi chiediamo di spalmare il pagamento nell’arco dei dodici mesi dell’anno”.

Proposta, questa, presa in considerazione dalla maggioranza.