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Ultimo treno playoff per lo Speranza. Mister Frumento: “Le prime tre della classe sono imprendibili”

11 marzo 2017 | 10:26
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Ultimo treno playoff per lo Speranza. Mister Frumento: “Le prime tre della classe sono imprendibili”

Prima partita al Santuario per lo Speranza che, senza Quintavalle, proverà a mettere in difficoltà la D&G

Ermanno Frumento, allenatore dello Speranza, aspetta con serenità la Dianese&Golfo.

“Diciamo la verità,con 43 punti in 23 partite in qualsiasi altro campionato saremmo nei playoff. –esordisce Frumento-  In 50 anni di calcio non ho mai visto così tanti punti. C’è un abisso enorme, anche di possibilità.”

In effetti l’Alassio sta facendo un campionato a sé e Ospedaletti e D&G stanno tenendo un passo impressionante. Per voi il match di domenica, facendo un gioco di parole, può essere l’ultima Speranza…

Sì, noi  siamo felicissimi di quello che stiamo facendo. Siamo sereni perché comunque vada per noi è stata una stagione fantastica. Domenica ce la giochiamo, poi se dovesse arrivare una vittoria che annullerebbe il distacco che al momento ci tiene fuori dai playoff, ben venga. Noi speriamo nel nostro piccolo di rompere le scatole fino alla fine. Sarà comunque una partita speciale per noi perché dopo anni di attesa finalmente giocheremo al Santuario, il nuovo sintetico.

Due assenze importanti per squalifica da ambo le parti. Peserà l’assenza di Quintavalle e Sparaccio?

A me dispiace che manchino Quintavalle e Sparaccio perché è una perdita per la partita. Innegabile che mi pesi non avere Quintavalle a disposizione ma so che chi giocherà darà l’anima. Affronteremo una squadra molto esperta. Stimo molto mister Sardo, ha costruito una squadra ottima e quadrata e 54 punti non si fanno per caso.
Mi permette una riflessione fuori tema? Si è parlato a lungo in questi giorni delle polemiche sulla partita di Vallecrosia. Noi in rosa ne abbiamo 6-7 di ragazzi di colore. Il mondo sta cambiando. Il futuro è multietnico, bisogna aprirci al futuro. Senza tolleranza dove andiamo? Trovo scandaloso che l’arbitro che non sia riuscito ad identificare nemmeno un giocatore da punire. Esemplare la penalizzazione, ma sarebbe stato molto più incisivo e di lezione identificare i giocatori che si sono comportati in quel modo.