“Ti faccio fare la fine della Multari”, sanremese condannato per stalking

Sanremo. “Ti faccio fare la fine della Multari”. Un amore malato e l’ennesima storia di stalking approdata a palazzo di giustizia. Protagonista non un ragazzino, ma un sessantaquattrenne sanremese, M.LB., che oggi è stato processato e condannato a 9 mesi di reclusione e dovrà anche risarcire la vitima in sede civile. L’accusa aveva chiesto 2 anni di reclusione.

La storia risale a circa otto anni fa. L’uomo aveva perso la casa durante l’alluvione e anche gli effetti personali. Aveva bussato alla porta del Comune ed era assistito dai servizi sociali. Alla mensa aveva conosciuto una donna, L.C., che in quel periodo aiutava l’organizzazione nella distribuzione dei pasti. Per quell’amore non corrisposto M.L.B. ha cominciato a cercarla, l’ha tempestata di telefonate per poi arrivare addirittura a minacciarla di morte “ti faccio fuori come la Multari” (la ragazza massacrata a coltellate la mattina del 10 agosto 2007 in centro a Sanremo ndr).

Una vicenda che si è trascinata per diverso tempo sfociata poi in una circostanziata denuncia finita nella cancelleria della procura. Il processo è stato quindi istruito e avviato. In aula hanno testimoniato alcune persone che conoscevano la vittima dello stalker.

In aula c’era anche l’uomo che ha ascoltato impassibile la requisitoria del pubblico ministero, quella del legale della parte civile e l’arringa del difensore che, in apertura dell’istruttoria dibattimentale, aveva proposto di sottoporre la vittima delle minacce ad una perizia. “Di quelle minacce non ci sono prove”, ha riferito il difensore. Il giudice Anna Bonsignorio si è ritirato in camera di consiglio e dopo due ore ha emesso la sentenza di condanna. Lo stalker è a piede libero.