Spiagge aperte per Pasqua, bagni marini pronti per accogliere in Riviera i turisti del Nord

27 marzo 2017 | 10:27
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Spiagge aperte per Pasqua, bagni marini pronti per accogliere in Riviera i turisti del Nord

Intanto si guarda anche alla normativa e al di là della vicenda Bolkestein che tiene col fiato sospeso gli operatori

Imperia. Primavera iniziata, praticamente da una settimana, e i gestori dei bagni marini sono già pronti a riportare in spiaggia sedie a sdraio e ombrelloni. “Per Pasqua, almeno il 50 % delle nostre attività saranno aperte- conferma Gianmarco Oneglio, presidente provinciale della Fiba-Confesercenti – Il periodo pasquale da sempre rappresenta un test importante in vista della prossima stagione estiva”.

Non tutti appunto apriranno per le feste pasquali, altri stabilimenti saranno pronti per maggio. “Almeno un 30 % – secondo le previsioni di Oneglio – Gli altri stabilimenti saranno pronti dal 1 giugno. Quelli che apriranno a Pasqua saranno comunque pronti ad accogliere i turisti e le famiglie in arrivo dal Nord e speriamo anche gli stranieri che lo scorso anno aveva preferito la Riviera di Ponente all’Adriatico e alla Costa Azzurra”.

Ma intanto si guarda anche alla normativa e al di là della vicenda Bolkestein che tiene col fiato sospeso gli operatori ci sono altre novità importanti che meritano attenzione. Sulla Gazzetta ufficiale n.68 dello scorso 22 marzo è stato pubblicato il decreto del Presidente della Repubblica n. 31 del 13 febbraio 2017 che contiene il “Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”, destinato a entrare in vigore il prossimo 6 aprile 2017.

Un provvedimento che individua diversi interventi edilizi e opere in aree sottoposte a vincolo paesaggistico (come le spiagge) che sono completamente sottratte all’obbligo del parere paesaggistico (contenute nell’allegato A) e altre che invece sono sottoposte con una nuova procedura semplificata (nell’allegato B).

A titolo esemplificativo, come spiega il portale Mondobalneare,  gli interventi edilizi che non necessitano più di alcuna autorizzazione paesaggistica: A.1. Opere interne […] anche ove comportanti mutamento della destinazione d’uso; […] A.16. Occupazione temporanea di suolo privato, pubblico o di uso pubblico […] non superiore a 120 giorni nell’anno solare; A.17. Installazioni esterne […] costituite da elementi facilmente amovibili quali tende, pedane, paratie laterali frangivento, manufatti ornamentali, elementi ombreggianti o altre strutture leggere di copertura, e prive di parti in muratura o strutture stabilmente ancorate al suolo; […] A.28. Smontaggio e rimontaggio periodico di strutture stagionali munite di autorizzazione paesaggistica. Per altri tipi di interventi edilizi, invece, il procedimento per il rilascio del parere paesaggistico viene semplificato sia nei tempi che nella documentazione. Anche qui, a titolo esemplificativo, si segnalano: B.1. Incrementi di volume non superiori al 10 per cento della volumetria della costruzione originaria e comunque non superiori a 100 mc; […] B.25. Occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico, mediante installazione di strutture o di manufatti semplicemente ancorati al suolo […], per un periodo superiore a 120 e non superiore a 180 giorni nell’anno solare; B.26. Verande e strutture in genere poste all’esterno (dehors), tali da configurare spazi chiusi funzionali ad attività economiche […] consistenti in opere di carattere non stagionale e a servizio della balneazione, quali, ad esempio, chioschi, servizi igienici e cabine; prima collocazione ed installazione dei predetti manufatti amovibili o di facile rimozione aventi carattere stagionale.

Naturalmente vi sono aspetti come l’obbligo di smontaggio delle strutture (laddove prescritto) la cui soluzione necessita di essere inserita negli accordi di collaborazione ex art. 6 del DPR o, più opportunamente, in un provvedimento legislativo (a tale scopo potrebbe costituire un utile “veicolo” il ddl “Costa” sulle concessioni balneari dello scorso 27 gennaio).