Spaccio di eroina tra Bordighera e Sanremo, condannati in Primo Grado 4 pusher tunisini

28 marzo 2017 | 18:12
Share0
Spaccio di eroina tra Bordighera e Sanremo, condannati in Primo Grado 4 pusher tunisini

Le richieste di pena sono state ben maggiori delle condanne

Imperia. Il giudice per le udienze preliminari Alessia Ceccaldi ha condannato in primo grado, con la formula del rito abbreviato quattro tunisini accusati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di: Zied Ayari, classe ’77, condannato a 3 anni (il Pm Bogliolo ne aveva chiesti 9); Mohammed Noua, classe ’75, 3 anni (11 la richiesta del Pm); Jelayel Abdennazek, classe ’75, 2 anni e otto mesi a fronte di una richiesta di sei e mezzo; Ouertani Borhane, classe ’77, 2 anni e 8 mesi a fronte di 6 anni e 4 mesi.

I primi tre risiedono a Sanremo, hanno la cittadinanza in quanto sposati con italiane e sono pregiudicati. Ouertani invece risiede in Francia e , per la giustizia italiana, non ha precedenti.

La banda era stata arrestata nel maggio del 2014 dai Carabinieri della Compagnia di Bordighera. Secondo un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Alessandro Bogliolo, i quattro avrebbero spacciato un’ingente quantità di eroina, sempre a poche dosi alla volta, nel periodo compreso tra marzo e maggio del 2014, soprattutto nelle città di Bordighera e Sanremo. A suffragare l’inchiesta ci sono specialmente diverse intercettazioni telefoniche e svariate testimonianze di assuntori. Dopo l’arresto hanno trascorso un periodo in carcere, poi ai domiciliari e a tutt’oggi sono in regime di sorveglianza speciale. Jelayel è difeso dall’avvocato Eugenio Aluffi, gli altri tre da Luca Ritzu.