Sindaci del Golfo Dianese schierati: “Basta migranti nel nostro comprensorio”

10 marzo 2017 | 17:50
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Sindaci del Golfo Dianese schierati: “Basta migranti nel nostro comprensorio”

Il prefetto al sindaco Urso: “Chiediamo scusa se non abbiamo avvertito per tempo l’amministrazione ma i tempi erano stretti”

Diano Marina. Si sono ritrovati nel pomeriggio davanti al Comune di Diano Marina. I sindaci del golfo hanno indetto un’assemblea pubblica sul delicatissimo tema dei migranti. Un’iniziativa per spiegare ai cittadini i loro pareri in merito sull’argomento, alla luce delle ultime novità.Invitato anche Alessandro Piana, consigliere regionale della Lega Nord: “Sindaci uniti e coesi e io li appoggio. Se il Prefetto segue le direttive del Ministero, non si possono trattare i sindaci come l’ultima ruota del carro e metterli uno contro l’altro”.

Valerio Urso (San Bartolomeo):”Siamo qui per tutelarvi e io personalmente non sono un razzista. La veritá è che il governo centrale ci sta prendendo in giro. Invito Minniti a Diano Marina e nel Golfo e vedere come poter gestire questa emergenza. Dobbiano bloccare ogni forma di flusso migratorio”. E sul palco a sentire c’era anche la vicina di casa dei 14 migranti arrivati pochi giorni fa in paese. “La capienza massima di quell’edificio era solo per la metá e ora chiederemo di ognuno di loro il profilo igienico sanitario”.

Ad aprire la manifestazione “blindata” da poliziotti e carabinieri è stato il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori. “Se mi prendono in giro io butto le chiavi del Comune e ci pensi qualche amministratore. Io non posso farmi venire il sangue marcio. Grazie a voi che avete raccolto il nostro invito. Io non chiamato nessuno e siete venuti. Se la piazza fosse stata vuota io da domani smettevo di fare il sindaco. Era una prova di muscoli e ci siete. Ma una cosa la voglio precisare: Minniti non pensi di colpirci alla schiena. In Europa non li vuole nessuno e noi invece subiamo passivamente le scelte imposte dall’alte. Ci diano un numero, ci dicano quanti ne devono mandare e facciamo i conti. Giá aiutiamo gli stranieri, ma non possiamo ospitarne altri perchè dobbiamo aiutare giá tante famiglie arrivate dall’estero”. Sul palco c’erano anche i sindaci di San Pietro, Villa Faraldi, Diano Arentino e Diano Castello. A loro si sono aggiunti anche l’assessore regionale Marco Scajola e il vicepresidente della Regione Sonia Viale. Anche loro hanno espresso parole dure e forti contro “l’immigrazione incontrollata” in Liguria.

Come si ricorderà, tra l’altro, i 14 profughi sono arrivati nei giorni scorsi a San Bartolomeo al Mare, ospiti in un edificio in via dei Gunbi  messo a disposizione da un privato alla Cooperativa Jobel. Altri potrebbero essere destinati a Diano Marina (si parla di 25 persone). I sindaci di Diano Marina Giacomo Chiappori, e di San Bartolomeo al Mare Valerio Urso, nel corso di una conferenza stampa, avevano già espresso il loro scetticismo verso questo tipo di politica di accoglienza.

Il prefetto di Imperia Silvana Tizzano, dal canto suo, ha ribadito di aver appresso che i “Comuni mal sopportano la necessità di condividere il piano ministeriale che prevede l’assegnazione comune per comune di un certo numero di migranti compatibilmente con la presenza demografica dei paesi. Mi rendo conto che questo non è un messaggio facile da trasmettere non soltanto agli amministratori, ma anche da parte degli stessi amministratori ai cittadini e alle attività. Ci sono stati casi limite come quello di San Bartolomeo di cui chiediamo scusa, ma è stato un arrivo imprevisto e non siamo riusciti, proprio perché i tempi erano stretti, ad avvertire, come sempre abbiamo fatto, il sindaco e l’amministrazione”.