Santo Stefano al Mare, compost e combustibile dall’alga Posidonia spiaggiata: l’idea al vaglio del Consiglio Comunale

20 marzo 2017 | 16:24
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Santo Stefano al Mare, compost e combustibile dall’alga Posidonia spiaggiata: l’idea al vaglio del Consiglio Comunale

Si tratta del Progetto “PomSuRe”: acronimo di “Posidonia Oceanic Sustainable and Smart Reuse”

Santo Stefano al Mare. L’ecososteniblità e l’ambiente finiscono tra i punti all’Ordine del Giorno nel prossimo Consiglio comunale. L’assise, prevista per venerdì prossimo 24 marzo alle 18, tratterà, oltre che di TARI e TARSU anche del Progetto “PomSuRe”: acronimo di “Posidonia Oceanic Sustainable and Smart Reuse”. Si tratta di approvare una bozza di convenzione con i Comuni limitrofi per lo sviluppo del progetto di riutilizzo dell’alga Posidonia – il vegetale marino più comune nel Mediterraneo – spiaggiata.

Recenti studi dicono che smaltimento delle biomasse di Posidonia oceanica accumulate sulle spiagge rappresenta un grosso problema ambientale che potrebbe essere evitato se la Posidonia spiaggiata venisse trasformata in una risorsa. Il suo utilizzo come bioassorbente è dimostrato per l’uranio 5,67 mg/g), il cromo (14,48 mg/g) e il piombo (140 mg/g) questa biomassa riesce anche per adsorbire materiali come il fosfato (7,45 mg/g).

L’Italia è comunque all’avanguardia nel riutilizzo della posidonia. E’ da fine 2015 infatti che, in Sicilia, a Marinella di Selinunte è statoi attivato il primo impianto di compostaggio della Posidonia spiaggiata del mondo. Questo permette la pulitura, la triturazione e la preparazione della biomassa al fine di ottenere compost di alta qualità in tempi contenuti, che può poi essere utilizzato in agricoltura o messo in commercio per finanziare, in parte, i lavori di rimozione e lavorazione della pianta spiaggiata. Attraverso questo protocollo di lavorazione, può inoltre essere trasformata in combustibile per la produzione di energia.