Sanremo, rapina e botte nella Pigna: chieste pene severe per i due stranieri alla sbarra

I fatti, alla base del processo, si sono svolti il 29 dicembre dello scorso anno
Imperia. Si è tenuta oggi la discussione del processo per rapina e lesioni a carico di due tunisini: Samir Khamassi e Mardi Aisci.
Il pm Barbara Bresci ha chiesto rispettivamente 7 anni e mezzo di reclusione per il primo imputato (tunisino 36enne) e 6 anni e mezzo per l’altro (palestinese di 19 anni). Entrambi sono al momento detenuti. L’udienza, nel corso della quale è stata ascoltata la parte lesa, si è svolta di fronte al collegio, composto dal giudice Laura Aschero con a latere Laura Russo e Sonia Trevia.
L’udienza è stata aggiornata a metá mese quando sono previste repliche della difesa e sentenza. Khamassi, pregiudicato residente a Sanremo, è difeso dall’avvocato Luca Ritzu e Aisci da Michele Ferrari.
I fatti, alla base del processo, sono avvenuti nella “Città dei Fiori”, in pieno centro, il 29 dicembre dello scorso anno quando un cittadino, nel cuore della notte, aveva chiesto l’intervento dei carabinieri segnalando un uomo sanguinante a terra in via Palazzo. Immediatamente giunti sul posto con i militari dell’aliquota radiomobile, gli uomini dell’Arma avevano trovato un 40enne marocchino che riferiva di essere stato vittima di un violento pestaggio ad opera di quattro cittadini extracomunitari che, senza motivo, lo avevano prima avvicinato e poi inseguito per i carruggi della Pigna per poi raggiungerlo in piazza Cassini, via Palazzo e quindi in piazza Borea D’Olmo dove era stato selvaggiamente aggredito dal “branco” che lo aveva rapinato del portafogli contenente duecento euro, oltre alla tessera bancomat e ai documenti, nonché del cellulare lasciandolo a terra dopo averlo ripetutamente colpito con calci e pugni.
Due dei quattro rapinatori hanno patteggiato la pena in un diverso procedimento.