Sanremo, l’Anpi ricorda i Caduti del Castello Devachan

16 marzo 2017 | 12:57
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Sanremo, l’Anpi ricorda i Caduti del Castello Devachan

Appuntamento domenica 19 marzo, alle ore 10.00, in corso Inglesi, presso la lapide che riporta i loro nomi

Sanremo. Domenica 19 marzo, alle ore 10, la sezione Anpi “G.Cristiano Pesavento” di Sanremo ricorderà con una celebrazione in corso Inglesi, presso la lapide che riporta i loro nomi, i Caduti del Castello Devachan, che, all’alba del 5 marzo 1945, vennero fucilati, senza alcun processo, nei giardini del Castello:

Francesco Foca (Bà); Francesco Bergonzo (Italo); Renato Dardanelli (Lucia); Carmelo Genova (Radio); Luigi Anfossi (Lio); Enrico Poggi (Sparviero); Antonio Palmissano (Burba); Guido Bendinelli (Toscano); Francesco Lanteri (Cecò); Emilio Cesarone (Anguilla); Secondo Lanteri (Carlo); Luigi Ricagno (Alba); Beniamino Miliani (Miliano) e Riccardo Scarpari (Foca).

Interverranno il Gustavo Ottolenghi e Franco D’Imporzano, rispettivamente vice presidente e consigliere del direttivo ANPI di Sanremo.

Dalle informazioni estorte a due prigionieri catturati durante il rastrellamento dell’11 febbraio 1945, reparti di tedeschi e fascisti erano tornati nella zona di Beusi, sopra Taggia, dove c’era un casone in cui il comando partigiano si riuniva,  e il 18 febbraio sorpresero gran parte dei garibaldini del III battaglione “Queirolo”: i bersaglieri fascisti catturarono Miliani, Ricagno, Dardanelli, Palmisano e Bergonzo; i tedeschi catturarono Lanteri Secondo, Lanteri Francesco, Genova, Cesarone,  Foca, Poggi, Anfossi, Scarpari e Bendinelli. Imprigionati e duramente torturati,  senza aver subito alcun processo, essi vennero passati per le armi nei giardini del Castello Devachan, sede delle SS: anche i due che pensavano di salvarsi avendo fatto la spia, vennero fucilati ugualmente e finirono nella fossa comune insieme ai partigiani. I loro corpi vennero portati poi con il camion della spazzatura al cimitero ed infine riconsegnati ai famigliari.