Sanremo in fiore, in città tutto esaurito: gli albergatori chiedono di “allungare” l’evento

13 marzo 2017 | 10:50
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Sanremo in fiore, in città tutto esaurito: gli albergatori chiedono di “allungare” l’evento
Sanremo in fiore, in città tutto esaurito: gli albergatori chiedono di “allungare” l’evento
Sanremo in fiore, in città tutto esaurito: gli albergatori chiedono di “allungare” l’evento
Sanremo in fiore, in città tutto esaurito: gli albergatori chiedono di “allungare” l’evento

Dal versante della ristorazione si è registrato un pienone

Sanremo. Poco più di 30mila persone hanno letteralmente invaso la città per assistere a Sanremo in fiore 2017. Moltissimi sono stati i turisti che hanno scelto la città dei fiori per passare un fine settimana all’insegna del mare e dei fiori. Per il presidente dei giovani di Federalberghi della provincia, Antonio Gaiani, il corso fiorito “E’ andato benissimo, è stata una bella manifestazione. Gli alberghi di Sanremo erano tutti completi il sabato e tante persone hanno alloggiato anche ad Arma di Taggia, Santo Stefano al Mare o Ventimiglia, l’afflusso di pubblico è stato davvero notevole.”

Gaiani lancia poi un’idea: “Sarebbe bello se si potesse “spalmare” su più giorni, magari facendo esporre in piazza Colombo i carri prima dell’inizio della manifestazione, temperature permettendo ed aggiungere qualcos’altro oltre alle bande musicali. Comunque siamo tutti molto soddisfatti, ora aspettiamo la Milano-Sanremo.”

Piemontesi, emiliani, lombardi e toscani, le provenienze dei turisti che hanno fatto la parte del leone per assistere ai carri fioriti. Dal versante della ristorazione si è registrato un pienone, soprattutto nei locali vicino al percorso dei carri. Specialmente i dehor del Porto Vecchio sono stati presi d’assalto sin dal sabato prima della sfilata, quando ai clienti francesi, in città per il mercato settimanale, si sono aggiunti i visitatori italiani in trasferta per Sanremo in Fiore. Finita la festa “gabbato lu santo” però: si, perché dopo i carri tutti se ne sono andati a casa, nel più classico stile del turismo “mordi e fuggi”. Turismo che a quanto dicono molti ristoratori interpellati, ha preferito mordere piatti economici, come pizze e primi poco elaborati, senza spendere troppi quattrini in pietanze a base di pesce.