Sanremo, i carabinieri predispongono servizio anti sciacallaggio a “Palazzo Flora”

23 marzo 2017 | 11:46
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Sanremo, i carabinieri predispongono servizio anti sciacallaggio a “Palazzo Flora”

Nessuna traccia della bombola d’ossigeno che avrebbe innescato l’incendio

Sanremo. Per evitare che “Palazzo Flora”, luogo della tragedia in cui hanno perso la vita i coniugi 67enni Massimo Contatti e Anna Maria Baricordi, venga preso di mira da malintenzionati, i carabinieri della compagnia di Sanremo, al comando del capitano Paolo De Alescandris, hanno predisposto un servizio anti sciacalaggio con una pattuglia fissa al di fuori del condominio.

Sono undici le famiglie sgomberate ieri dopo l’incendio che ha distrutto l’appartamento dei coniugi Contatti. Gli inquilini hanno dovuto lasciare i loro appartamenti agli ultimi tre piani della palazzina perché dichiarati inagibili dai vigili del fuoco. Alcune famiglie hanno trovato ospitalità da parenti e amici mentre altre sono al momento alloggiate nella residenza “Casa Serena”.

Restano al momento imprecisate le cause del rogo, sulle quali indagano i carabinieri coordinati dal sostituto procuratore Barbara Bresci: l’ipotesi più accreditata è quella di un mozzicone di sigaretta che potrebbe aver scatenato le fiamme entrando in contatto con una bombola d’ossigeno. Alcuni vicini, infatti, hanno riferito agli inquirenti che la signora Baricordi, a letto per motivi di salute, fosse sottoposta ad ossigenoterapia. Al momento, però, della bombola d’ossigeno che avrebbe scatenato l’incendio non è stata trovata alcuna traccia.