Sanremo, clochard ucciso a stampellate: anche il terzo omicida condannato a 14 anni
L’uomo era finito in manette – ora è in carcere – grazie ad un’operazione congiunta della Polizia italiana con la sua controparte romena
Imperia. E’ stato condannato a 14 anni di carcere, Alin Constantin Gutu, per aver ucciso, massacrandolo di botte, un clochard suo amico, Ion Ionescu, con la complicità di altri due senzatetto, Nicolae Panaite e Ciprian Cosmin Donea, già condannati alla medesima pena.
Il gup Paolo Luppi ha dunque accolto, nel processo con rito abbreviato la richiesta di pena del pubblico ministero Marco Zocco.
I fatti: nel maggio del 2011, insieme a due connazionali, aveva ucciso in maniera particolarmente efferata un loro compatriota clochard – Ioan Ionescu – colpendolo ripetutamente con le sue stesse stampelle per lasciarlo poi, agonizzante, a morire sotto l’ultimo ponte del torrente San Francesco a Sanremo.
Poche ore dopo il ritrovamento del cadavere la Polizia aveva arrestato due senzatetto: Nicolae Panaite e Ciprian Cosmin Donea. Entrambi vennero poi condannati a 14 anni di reclusione: pena chiesta oggi dal Pm Marco Zocco per Gutu. Gutu che invece si era reso irreperibile sin dai primi momenti dopo l’omicidio e era stato arrestato solo nel settembre del 2016, dopo cinque anni di latitanza. L’uomo era finito in manette – ora è in carcere – grazie ad un’operazione congiunta della Polizia italiana con la sua controparte romena.