Rischio di commissariamento del Comune di Imperia, Fossati: “Bilancio di previsione raffazzonato”

3 marzo 2017 | 12:12
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Rischio di commissariamento del Comune di Imperia, Fossati: “Bilancio di previsione raffazzonato”

“Penso che gli Uffici Comunali riusciranno, nonostante la inadeguatezza della parte politica (e sottolineo, nonostante) ad evitare tale eventualità”

Imperia.Giuseppe Fossati di Imperia Riparte“E’ vero che l’Italia è il paese delle proroghe, però, visto che siamo al tre di marzo, ho ragione di ritenere che quest’anno ad Imperia rivedremo un film già visto gli ultimi anni.
Un bilancio di previsione raffazzonato, approvato fuori termine, dopo la diffida del Prefetto che minaccia il commissariamento.

Secondo l’Art. 174 del TUEL, lo schema di bilancio di previsione, finanziario e il Documento unico di programmazione avrebbero dovuto essere presentati entro il 15 novembre ed approvati entro il 31 dicembre. Una prima proroga di legge ha spostato i termini al 15 gennaio ed al 28 febbraio. Una seconda proroga di legge ha spostato i termini al 15 febbraio ed al 31 marzo. Siamo al tre di marzo e, non solo non è stato presentato nulla, ma, considerati i termini di regolamento, è praticamente impossibile che entro il 31 marzo venga approvato il bilancio di previsione.

Gli effetti di tale ritardo sono noti: sostanziale paralisi dell’azione amministrativa, che procede per dodicesimi, preclude investimenti e, di fatto, consente solo le spese ordinarie, il rischio di commissariamento prefettizio, ove, entro i 20 giorni che verranno assegnati, non si provveda a deliberare.

Imperia verrà quindi commissariata? Non credo. Penso che gli Uffici Comunali riusciranno, nonostante la inadeguatezza della parte politica (e sottolineo, nonostante) ad evitare tale eventualità. Il problema, però, mi risulta non essere tanto l’imminente scadenza dei termini, bensì la necessità di fare scelte che competono necessariamente alla parte politica che, però, non sa, non vuole o non riesce a fare scelte. Sotto questo profilo, gli Uffici non possono fare nulla, ma è questa raffazzonata maggioranza che deve chiarirsi le idee e decidere cosa vuole fare e come.

Un esempio su tutti: è stato certamente piacevole e positivo inaugurare il Museo Navale, progettato e finanziato dalle precedenti amministrazioni, ma, adesso, occorre decidere come gestirlo, come coprire i relativi costi, dove e come reperire le risorse a bilancio. Deve farlo la Politica, non gli Uffici.

Detto questo: i termini di legge per l’approvazione del bilancio scadranno? Certamente. Arriverà il Commissario? Non credo. Come diceva Montanelli: l’Italia è il Paese con le leggi migliori del Mondo. Abbiamo delle leggi severissime, inflessibili, di rigidità assoluta. Mitigate dalla più totale disapplicazione”.