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Cronaca
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Rapina da Cartier di Montecarlo, passanti e turisti due ore barricati all’Hotel de Paris

25 marzo 2017 | 18:09
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Rapina da Cartier di Montecarlo, passanti e turisti due ore barricati all’Hotel de Paris
Rapina da Cartier di Montecarlo, passanti e turisti due ore barricati all’Hotel de Paris
Rapina da Cartier di Montecarlo, passanti e turisti due ore barricati all’Hotel de Paris
Rapina da Cartier di Montecarlo, passanti e turisti due ore barricati all’Hotel de Paris
Rapina da Cartier di Montecarlo, passanti e turisti due ore barricati all’Hotel de Paris
Rapina da Cartier di Montecarlo, passanti e turisti due ore barricati all’Hotel de Paris

La polizia ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco, tutta l’area è stata blindata

Montecarlo.La dolce vita di Montecarlo è piombata nel terrore questo pomeriggio dopo che un commando di almeno tre banditi di cui uno armato ha assaltato la gioielleria Cartier. Sembrava una scena di un film d’azione, ma quello che i passanti hanno visto era tutto vero, reale. Coprifuoco nella capitale del lusso alle 16 del pomeriggio con la gente che cercava un riparo credendo si trattasse di un attacco terroristico, simile a quello dell’altro ieri a Londra.

Alla fine è intervenuta la polizia e il weekend di primavera dei turisti che avevano deciso di trascorrere tra i negozi della lussuosa Monaco e facendo capolino al tempio dell’azzardo, si è bruscamente interrotto.

Poco dopo l’assalto alla gioielleria, con successiva fuga e sparatoria, uno dei rapinatori è stato bloccato dagli agenti e portato negli uffici locali della gendarmeria per essere interrogato. Altri due malviventi, secondo la polizia, sono ancora in fuga. Secondo quanto comunicato da fonti ufficiali di polizia non ci sono stati né feriti né ostaggi.

Poco dopo la macchina utilizzata dai banditi è andata distrutta in un incendio sotto il tunnel che porta a Rue Grimaldi. Probabilmente è stata data alle fiamme da altri malviventi che facevano parte dello stesso commando che ha assaltato Cartier.  La polizia ha poi fatto evacuare gli edifici nelle vicinanze dell’incendio, e invitato il resto degli abitanti della zona a restare chiusi in casa sino a quando l’operazione non si è conclusa. (Nella gallery le foto pubblicate dal portale web hellomonaco.com quindi quelle di Daniele Petrelli)

E così alle 16 di un tranquillo sabato pomeriggio di fine marzo Montecarlo era blindata dalla gendarmerie francese. Turisti che dopo lo shopping tra negozi e pranzi consumati nei ristoranti si sono ritrovati “sequestrati” per  due ore, fino alle 18, all’Hotel de Paris diventato all’improvviso un “fortino di sicurezza” proprio davanti alla suggestiva piazza del Casinò.

Occhi sgranati quando si sono visti tutti quegli uomini in divisa che hanno stretto il cerchio attorno ai luoghi classici del lusso monegasco. “Siamo rimasti due ore barricati senza la possibilità di uscire – racconta un testimone oculare, un uomo di Ventimiglia che lavora all’ombra del Principato – Abbiamo sentito diversi colpi d’arma da fuoco e poi tante sirene e uomini con pistole in pugno e giubbotti antiproiettili indossati non appena scendevano da auto e furgoni. In pochi minuti hanno circondato tutta la zona, proprio come nei film che si vedono al cinema o in televisione. Certe scene le vedi solo nelle fiction”.

I gendarmi, armati fino ai denti, hanno perlustrato il cantiere dove sono in corso alcuni interventi di ristrutturazione. Una caccia all’uomo che ha lasciato esterrefatti anche gli stessi passanti che hanno cercato di tranquillizzare con messaggi e telefonate i familiari che hanno saputo quanto stava accadendo a Montecarlo attraverso i social e il web. “Mai vista tanta polizia come oggi pomeriggio –  racconta una coppia di trentenni che si trovava dentro il Casinò – Avevamo paura che ci potesse succedere qualcosa. Ci hanno dato acqua e Coca Cola. Dopo due ore di terrore ci hanno lasciati uscire accompagnati dai gendarmi”.

Quella di oggi è la seconda rapina compiuta a Monaco negli ultimi tre mesi. La prima si era verificata a fine dicembre 2016 alla boutique Graff e non vi furono vittime.