Protesta a Roma per Direttiva Bolkestein, Fronte Nazionale Liguria: “Le nostre dure critiche a questa legge sono nette”

15 marzo 2017 | 15:29
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Protesta a Roma per Direttiva Bolkestein, Fronte Nazionale Liguria: “Le nostre dure critiche a questa legge sono nette”

La norma vede riformato il settore dei servizi a livello europeo, che da soli rappresentano circa il 70 per cento dell’occupazione di tutta l’Unione, discussa a partire dal lontano 2004

Liguria. Continua la protesta dei commercianti ambulanti che oggi si sono riuniti per l’ennesima volta a Roma per ribadire la loro ferma opposizione alla direttiva Bolkestein. La norma vede riformato il settore dei servizi a livello europeo, che da soli rappresentano circa il 70 per cento dell’occupazione di tutta l’Unione, discussa a partire dal lontano 2004.

“Le nostre dure critiche a questa legge sono nette, e si scagliano contro la poca tutela del diritto del lavoro e la spinta liberista europea sostenuta dalla stessa Bolkestein. La direttiva è organizzata su tre ambiti, concernenti l’eliminazione degli ostacoli alla libertà di stabilimento, l’instaurazione della fiducia reciproca tra stati membri, e infine, l’eliminazione degli ostacoli alla libera circolazione dei servizi.

Ed è proprio l’ultima voce a preoccupare di più ambulanti e titolari di concessioni, preoccupati di essere investiti nelle loro realtà quotidiane dai colossi multinazionali. Naturalmente dal nostro punto di vista tutto ciò e fatto in nome di accontentare le lobby da parte di questa EUROPA, vogliamo anche ricordare che la legge prende il nome dall’economista olandese Frederik Bolkestein commissario europeo per il mercato interno, la tassazione e l’unione doganale dal 1999 al 2004 come ricordavamo, durante la presidenza europea di Romano Prodi 2 volte presidente del consiglio in Italia. Ci saranno anche tassisti e pescatori che contestano il ddl sottoscritto dal governo e presentato dal ministro Costa che se applicato “segnerà la fine delle nostre imprese”.

Già negli anni scorsi contro tale vincolo si erano scagliati gli stabilimenti balneari, preoccupati di perdere le concessioni delle spiagge che, applicando la normativa sarebbero andate all’asta attraverso gare aperte a tutti con un evidenza pubblica. La protesta dei commercianti da strada è più o meno la stessa sulla stessa linea. gli ambulanti chiedono che il governo intervenga per escludere la categoria dall’obbligo di messa al bando delle concessioni pubbliche previsto dalla direttiva.

Non un rinvio quindi come stabilito dal governo che proroga di fatto le concessioni in essere e in scadenza entro luglio 2017 fino al 31 dicembre 2018, ma un esclusione totale col quale concordiamo, della categoria dall’ambito dell’applicazione della Bolkestein.

Gli ambulanti infatti accusano il governo di aver emanato una proroga ghigliottina e come dargli torto, in quanto questa proroga prevede che entro la fine dell’anno prossimo gli enti locali dovranno organizzarsi per il rilascio delle nuove concessioni.

La protesta di oggi mira alla difesa dei mercati e il lavoro di 500 mila famiglie, questo succedeva lo scorso 14 febbraio, ricordiamo che il governo aveva inserito nel decreto mille proroghe lo slittamento dell’attuazione della stessa BOLKESTEIN di altri 2 anni come ricordavamo quindi non prima di fine 2018.

Ora come Fronte Nazionale queste leggi Europee, a discapito dei più deboli, e avvallate dai governi nazionali, che vanno a complicare anzi a distruggere il lavoro in Italia, con leggi assurde come la Bolkestein, nate per favorire le multinazionali e lasciare a spasso intere famiglie che con sacrificio avevano costruito il proprio lavoro, non ci va bene e ci troverà sempre e fermamente in battaglia .ormai ogni settore del nostro paese e toccato da queste assurde leggi Europee, che anno un solo scopo, di smantellare il lavoro, e distruggere il piccolo a favore del grande.

Dobbiamo liberarci dalla gabbia Europea al più presto prima che sia troppo tardi ma senza aspettarsi aiuto da questa classe politica asservita, che a svenduto il paese a questi signori tutti, da destra a sinistra. Bisogna unirsi in un unico Fronte unitario per l’ITALIA, gli esempi degli ambulanti, dei taxisti, dei pescatori e di altre categorie che si stanno ribellando fanno ben sperare ma non basta ancora la lotta è appena cominciata” – afferma il segretario Regionale Lorenzo Graglia di Fronte Nazionale Liguria.