Processi rinviati per sciopero e a Imperia manca sempre un giudice

24 marzo 2017 | 07:22
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Processi rinviati per sciopero e a Imperia manca sempre un giudice

Con l’astensione dei legali processi rinviati anche di mesi, da lunedì la situazione dovrebbe tornare alla normalità

Imperia. Si conclude oggi lo sciopero nazionale dell’Unione delle Camere Penali Italiane. Avvocati uniti nel denunciare la scelta del Governo, che ha represso il dibattito parlamentare su temi fondamentali per la garanzia della libertà del cittadino e il rispetto del giusto processo.

Le conseguenze a Imperia sono state pesanti. Pochissimi i processi che si sono conclusi a palazzo di giustizia. Confermati quelli per direttissima, qualcuno con detenuto, altri ancora perché qualche togato ha deciso di non astenersi dalle udienze.  Alla fine sono stati una ventina i processi al giorno che sono saltati con i giudici costretti a prendere penna e agenda e a rinviare anche di mesi (in qualche caso anche dopo l’estate ndr) udienze che aspettavano solo le sentenze e nessuna sfilata di testimoni perchè l’istruttoria era conclusa.

Un tribunale che vede i giudici impegnati a gestire casi complessi tenendo conto che manca un collega, il giudice Varalli in convalescenza.  Ma gli avvocati rivendicano il loro diritto allo sciopero. Con l’astensione dalle udienze sembra il modo più efficace per contestare la Riforma, giudicata inaccettabile anche per altre proposte poco giudiziose. Gli aggravi di pena, infatti, non sembrano efficaci come deterrente e ciò rende tendenzialmente populista l’iniziativa.

Gli avvocati penalisti, inoltre, giudicano inaccettabili le udienze con imputati in videoconferenza, per cui fisicamente assenti al processo. Il diritto ad un equo e giusto processo non può essere cancellato in nome dell’efficienza produttiva, ciò andrebbe anche contro la Costituzione. La fiducia incassata in Senato dalla Riforma del Ministro Orlando, inoltre, è stata interpretata come un giro di vite, poiché non è stato lasciato spazio alla discussione. Non ci resta che attendere la reazione allo sciopero degli avvocati, sperando in sviluppi positivi. Da lunedì la situazione dovrebbe rientrare, ma un nuovo sciopero è all’orizzonte prima di Pasqua.