Poste Italiane celebra la Giornata della donna in 88 uffici postali della provincia di Imperia

Le figure femminili rappresentano il 56% dei dipendenti nella provincia e sono sempre più impegnate in funzioni di middle e top management
Imperia. Poste Italiane festeggia la Giornata della Donna in 88 uffici postali della provincia di Imperia per sottolineare il ruolo di primo piano svolto dalle donne nella storia e nello sviluppo culturale, sociale ed economico del Paese.
Poste Italiane si è caratterizzata come un’azienda al femminile fin dalla sua nascita nella seconda metà dell’Ottocento: il ruolo della donna, inizialmente legato soprattutto ad una innovazione tecnologica come quella del telegrafo, è cresciuto nel tempo e oggi, nell’era di Internet, i numeri parlano di un’azienda in cui le donne rappresentano il 53% della forza lavoro complessiva e il 58% dei direttori dei circa 13.000 uffici postali. Nella provincia di Imperia le donne rappresentano il 56% dell’intero personale di Poste Italiane, con presenza rilevante nelle posizioni direttive.
Estremamente significativa è anche la presenza femminile nelle posizioni di più elevata responsabilità: sono donne la Presidente di Poste Italiane, le direttrici delle funzioni Marketing Strategico, Affari Regolamentari e Rapporti con le Authority, Architetture Digitali e Servizi per la Pubblica Amministrazione, Risparmio Gestito e Servizi Assicurativi. Le donne, inoltre, forniscono un apporto fondamentale di professionalità e creatività nel percorso di trasformazione che Poste Italiane sta affrontando per accompagnare il Paese verso la nuova economia digitale.
Per favorire una presenza femminile sempre più numerosa e incisiva, Poste Italiane ha sviluppato politiche per le Pari Opportunità e alle misure che vengono attuate dall’azienda per aiutare i dipendenti a conciliare gli impegni professionali con le esigenze personali e familiari: tra queste, la creazione di nuovi asili nido, l’adozione di modelli flessibili di organizzazione delle attività e la possibilità di accedere al telelavoro.