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Posa del parquet: gli schemi geometrici

17 marzo 2017 | 10:28
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Posa del parquet: gli schemi geometrici

La geometria di posa è uno degli elementi più importanti sull’estetica finale del parquet

Abbiamo visto come la storia ci ha consegnato un materiale straordinario come il parquet per i nostri ambienti, ma una volta scelto il materiale” come possiamo orientarci per ottenere la migliore riuscita dal punto di vista funzionale ed estetico?

Il legno nel tempo si assesta e nel caso del parquet tende a farlo principalmente sul lato corto della lista: questo significa che in spazi lunghi e stretti come ad esempio i corridoi è opportuno disporre il lato lungo nel senso della parete. Da non sottovalutare anche la provenienza della luce: se i fasci di luce naturali in casa seguono una determinata direzione, farla coincidere con la posa del legno può creare interessanti effetti estetici mettendo in risalto la naturalezza delle venature e aiutare ad ampliare, se necessario, visivamente lo spazio. Allo stesso modo, se si tratta di spazi di dimensioni ridotte, prevedere una posa del parquet nella direzione di chi entra nella stanza aiuta ad ampliarli.

Con il termine “geometria di posa” si intende il disegno che nasce accostando i singoli elementi della pavimentazione in legno che a seconda delle dimensioni e le colorazioni può generare diverse texture.

Le principali geometrie di posa posso essere riassunte in:

Tolda di nave o cassero irregolare o a correre

In questa tipologia di posa, i singoli elementi del parquet possono avere lunghezze uguali o differenti e vengono posizionati nel verso della loro lunghezza facendo in modo che giunzioni di testa avvengano in posizioni irregolari e differenti tra loro in relazione alla lunghezza dei singoli elementi. L’effetto può essere realizzato collocando gli elementi paralleli alle pareti ovvero disposti trasversalmente alla fonte principale di luce al fine di ridurre la vista delle giunzioni di testa dei singoli elementi oppure in diagonale rispetto alle pareti, partendo dalla porta di entrata della stanza e procedendo verso il punto luce principale; questa soluzione si presta particolarmente a situazioni con pareti irregolari.

Cassero regolare

Si differenzia dal precedente solo perché gli elementi del pavimento in legno sono disposti nel senso della lunghezza, facendo in modo che siano in una posizione costante e uniforme rispetto agli elementi della fila precedente. In questa geometria di posa, a differenza della precedente, gli elementi in legno devono quindi avere tutti la stessa lunghezza.

Spina di pesce

Gli elementi del pavimento in legno sono disposti a 90° tra di loro su file parallele, facendo in modo che la testa di ogni singolo elemento si unisca all’altro.
Vi sono due tipologie di geometrie a spina di pesce: dritta con elementi disposti in diagonale rispetto alle pareti e diagonale con elementi disposti in parallelo rispetto alle pareti della stanza. Questa tipologia di posa del parquet si presta particolarmente ad ambienti spaziosi in quanto l’effetto creato consente di ridurre visivamente le dimensioni della stanza e di trasmettere la sensazione di aver utilizzato diverse tonalità e tipologie di legno grazie al differente angolo di impatto della luce sul pavimento in legno.

Spina ungherese o francese

In questa tipologia di posa i singoli elementi hanno i lati corti tagliati con inclinazioni di 45° oppure 60°, le modalità di posa si rifanno poi a quelle utilizzate per la “spina di pesce” con le geometrie descritte.

Posa a mosaico

In questa tipologia di posa gli elementi del pavimento in legno sono assemblati per generare un quadrato dal disegno unico e caratteristico. Rispetto a tutte le applicazioni precedenti, in questo caso è il quadrato l’elemento principale della pavimentazione in legno e non il singolo elemento rettangolare.
Questa tipologia di posa, molto scenica e decorativa, richiede una regoalrità geomterica delle pareti, per questo motivo in alcuni casi viene affiancata ad altre metodologie posando i quadrati all’interno di un sistema a spina di pesce. Il risultato ottenuto si presta particolarmente ad ambienti spaziosi e rappresentativi.

Fascia e bindello

In questo caso si fa riferimento agli elementi in legno utilizzati per la zona perimetrale della pavimentazione in legno, formata da elementi con geometria differente rispetto a quelle predominante. Il bindello può essere costituito anche da elementi appartenenti a differenti tipologie di legno, creando quindi effetti particolari e contrasti rispetto alla restante pavimentazione in legno. La posa avviene partendo dal centro della stanza per garantire la congiunzione degli elementi con il bindello.

Il legno, un vero universo di essenze e schemi di posa adatto ad un ambiente moderno e classico, con una costante che rappresenta una delle qualità che più apprezzo: la sua infinita vita e presenza nelle nostre case. A tal proposito vi anticipo che il prossimo salone del mobile a Milano vedrà il legno in essenza protagonista assoluto in ogni settore dell’arredo.

A presto e buona giornata.

Paolo Tonelli
www.paolotonelli.com
www.facebook.com/sanremoturquoise