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Per l’inchiesta sulle autopsia all’Asl la Procura di Imperia chiede 10 rinvii a giudizio

4 marzo 2017 | 06:54
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Per l’inchiesta sulle autopsia all’Asl la Procura di Imperia chiede 10 rinvii a giudizio

Complessivamente i certificati che i medici avrebbero certificato senza effettuare visite necroscopiche sono 139

Imperia. Inchiesta al capolinea sulla vicenda delle autopsie all’Asl 1 dell’Imperiese. I pm Grazia Pradella e Marco Zocco hanno chiuso il capitolo e chiesto il rinvio a giudizio di dieci persone, tra medici e impiegati dell’azienda sanitaria locale,ma anche titolari di agenzie funebri.

Complessivamente i certificati che i medici avrebbero certificato senza effettuare visite necroscopiche sono 139.   E’ l’esito dell’indagine della guardia di finanza avviata nel giugno 2016 al servizio di Medicina legale alla stessa camera mortuaria e in numerose agenzie di onoranze funebri. In sostanza la finanza aveva scoperto che venivano emessi certificati di morte che attestavano l’esame della salma anche se, nel momento del rilascio del certificato, il medico legale si trovava in altro luogo. Gli indagati dalla procura di Imperia sono Orlando Mandica, Alessandro Zaccheo, Liliana Allaria, Claude Orengo Maglione, Francesco Esposito, Francesco Traditi,  Giuseppe Garo, Sandra Maria Motrini Gherardi, Stefania Stella e Leonardo Rosato.

Diverse le perquisizioni compiute dalle fiamme gialle che poi sono state ritenute di “fondamentale importanza per ottenere la prova di numerosi elementi già raccolti a carico di dottori ed operatori della struttura di medicina legale, il tutto per verificare le modalità di commissione di alcuni reati quali il peculato, la truffa ai danni dello Stato ed il falso”.

Sotto processo c’è già Simona Del Vecchio, responsabile del reparto di Medicina Legale. Deve rispondere di peculato, falso e truffa aggravata ai danni dello Stato. Il processo prenderà il via tra due mesi con la prima sfilata di testimoni con un calendario di udienze che andrà avanti fino al mese luglio. L’obiettivo del collegio è di arrivare ad emettere la sentenza entro la fine della prossima estate. Per gli altri indagati l’udienza preliminare se il gup accoglierà le istanza della procura potrebbe essere fissata entro un paio di mesi.