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Non passa in consiglio l’operazione per aprire un’area logistica ai Piani di Imperia, tra le proteste dei residenti

22 marzo 2017 | 22:05
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Non passa in consiglio l’operazione per aprire un’area logistica ai Piani di Imperia, tra le proteste dei residenti

E’ emersa una discussione piuttosto accesa dove è emersa una spaccatura nel Pd

Imperia. I residenti ne fanno una questione di principio. “Un via vai continuo di camion e nocivo per l’ambiente e la sicurezza”. Ma questa sera in consiglio comunale alla fine non è passata la variante al Piano Regolatore Generale in frazione Piani che prevede l’apertura di una grande area per la logistica di 4.500 metri quadrati e un capannone di 970 metri quadrati nella frazione Piani, alle spalle di Porto Maurizio.

Costo dell’operazione per dislocare le merci: 450 mila euro. La pratica, della quale si è assunto la paternità il presidente dl consiglio Diego Parodi dopo una sospensione del consiglio, questa sera però è stata respinta dopo una discussione piuttosto accesa dove è emersa una spaccatura nel Pd. Quale? Lo dicono i voti: tre consiglieri, Gianfranca Mezzera, Valeria Canetti e Fiorenzo Marino, hanno votato “No”. Astenuti Chiara Corinni, Camilla Balestra e Silvano Anfossi. Erano assenti al momento del voto Lorenzo Lagorio e Oliviero Olivieri. Quest’ultimo ha precisato: “Questa sera non ho partecipato alla pratica sull’area logistica di piani proposta da Marzo per una questione di opportunità, atteso come io rappresenti professionalmente la predetta società in una causa civile. Ho preferito pertanto, allo scopo di evitare qualsivoglia eccezione, uscire dall’aula sin dal momento della presentazione della pratica”.

Eppure l’assessore all’Urbanistica Enrica Fresia aveva cercato di convincere tutti sulla validità dell’operazione “Un’iniziativa che non avrà alcun costo per il Comune ma dobbiamo dare una risposta a chi vuole investire sul territorio e che darà lavoro a 10 posti di lavoro, oltre all’indotto. L’organico sarà ulteriormente ampliato: perché la società che fa capo ad Antonio Marzo garantirà l’assunzione di 2 dipendenti all’anno”.

“Iniziativa lodevole perché porterà sicuramente dei benefici economici ma – ha ricordato Gianfranco Grosso, consigliere di Imperia Bene Comune  – che quello è un quartiere degradato e questa operazione non è nuova ma risale addirittura alla giunta Sappa. Iniziativa poi naufragata. Il rischio è quello di creare problemi di varia natura. Meglio allora individuare un’altra zona meno abitata. Si rischia di creare inutili tensioni sociali come purtroppo siamo sempre abituati ad ascoltare”. “Qui non dobbiamo fare confusione. Dobbiamo rispettare le regole, quindi attendere le valutazioni del progetto da parte della conferenza dei servizi. Dunque lasciamo ad altri di fare le valutazioni opportune”, ha sottolineato il consigliere comunale di Imperia per Tutti Roberto Saluzzo.

Per decidere sulla pratica si è passati alla votazione nominale e alla fine la pratica è stata bocciata. E non sono mancate le bordate anche via social, soprattutto da parte di Piera Poillucci (Forza Italia): “L’Amministrazione presenta una pratica per far scempio dei Piani: bocciata, il sindaco non vota, il Pd non vota, non si sa chi ha presentato la pratica. Andate a casa vah!!”.