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Partito il progetto del “Tavolo Giovani”, Biancheri “Sanremo ha bisogno del loro contributo”

23 marzo 2017 | 18:09
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Partito il progetto del “Tavolo Giovani”, Biancheri “Sanremo ha bisogno del loro contributo”

“Con l’ambizione di vedere i nostri giovani realizzare i propri sogni sul territorio senza essere costretti a guardare altrove”

Sanremo. “E’ partito un progetto al quale tengo moltissimo. E’ partito spontaneamente, – scrive il sindaco Biancheri su Facebook – con alcuni ragazzi che mi hanno scritto per aprire un confronto, per proporre idee e progetti. Ho apprezzato moltissimo l’interesse verso la cosa pubblica da parte di questi giovani, la loro preparazione di fronte a certi temi e l’entusiasmo nel loro approccio. Sanremo ha un grande bisogno del loro contributo e delle loro idee: loro sono il futuro della nostra città. Da qui ho deciso di riunire questi gruppi di fronte a un tavolo di lavoro.

Ho proposto loro un percorso di lavoro particolare, che non si limiti ad una lista dei desideri, ma che prenda atto con grande spirito civico di quelli che sono i limiti economici e burocratici dell’ente in relazione alle singole proposte, e che queste vengano poi allargate ad una platea di loro coetanei il più vasta possibile, in modo che possano poi contribuire tutti i ragazzi che desidereranno farlo, apprendendo così il valore della condivisione programmatica e il sacrificio della rinuncia, perchè non tutte le idee, purtroppo, potranno poi essere realizzate subito. In questo loro percorso decisionale e realizzativo autonomo, ho offerto il mio supporto e quello dei tecnici, e mi son reso disponibile a trovare un finanziamento al progetto prescelto.

Un passo importante nel dare spazio, voce e concretezza alle idee dei nostri ragazzi, il cui contributo è fondamentale nel presente e nel futuro, in una città che storicamente non ha mai dato loro troppe opportunità. E non è tutto, perché sottotraccia lavoriamo ad un progetto complesso ma ambizioso: attrarre investimenti privati in quelle forme conosciute come “talent garden” o “incubatori di imprese”, a disposizione dei nostri giovani. Benché le politiche del lavoro siano di competenza nazionale, credo che in una fase storica segnata da una marcata disoccupazione giovanile, tutti debbano mettere in campo le proprie forze per creare nuove opportunità. Con l’ambizione di vedere i nostri giovani realizzare i propri sogni sul territorio senza essere costretti a guardare altrove.”