Lucio Sardi (Go Imperia): “Bilancio in pareggio nonostante le difficoltà”

13 marzo 2017 | 20:49
Share0
Lucio Sardi (Go Imperia): “Bilancio in pareggio nonostante le difficoltà”

Con alcuni diportisti i contratti sono stati regolarizzati e i conti ora sono in pareggio

Imperia. “Il bilancio è in pareggio e per fortuna molte posizioni sono state sanate”. Lucio Sardi, consigliere della “Go Imperia” non entra nel merito dell’inchiesta giudiziaria ma ricorda che la società in house providing della città di Imperia “è comunque riuscita mantenersi in equilibrio”.

Società che ha per oggetto la conduzione di servizi di interesse generale per conto del Comune di Imperia (capitale interamente pubblico) correlati all’impiego ed alla tutela di beni immobili pubblici funzionali all’attuazione delle politiche della mobilità e dello sviluppo economico e culturale locale.

Lucio Sardi segue la Srl insieme ad altri due consiglieri. “Da quando siamo arrivati abbiamo cercato di regolarizzare la posizione con alcuni proprietari dei posti barca (anche attraverso le associazioni di appartenenza ndr) che non avevano contratti con la nostra società. Abbiamo applicato anche sconti, ma certamente non si poteva chiudere un occhio sul passato e anche le cifre pregresse sono state pagate. Si è così raggiunti un traguardo di sostanziale equilibrio garantendo i servizi portuali”. Ovviamente chi ha sistemato i conti con la Go Imperia non è tra le persone che ora sono finite sotto la lente della magistratura. Aspetto sul qualche Lucio Sardi preferisce però non commentare.

Va ricordato, invece, che la Go Imperia S.r.l. persegue l’obiettivo di sensibilizzare e valorizzare le attività portuali, rivitalizzare le attività tradizionali, come per esempio le riparazioni navali, incentivare nuovi valori aggiunti per creare una generale consapevolezza sulle potenzialità economiche che il Porto di Imperia può sviluppare a favore della città. “Quella è la finalità con la quale è stata concepita la Srl”, ricorda il sindaco Carlo Capacci. Non ultimo c’è la Go Imperia è stata oggetto di una boccata d’ossigeno di 2 milioni di euro derivanti dalle fidejussioni. Anche quella è servita per mettere la barca in acque più tranquille.