L’ex Sairo di Imperia rifugio per topi e persone, genitori preoccupati per i figli in piscina



Già a dicembre i vigili del fuoco avevano evidenziato una situazione di pericolo e il Comune aveva emesso un’ordinanza
Imperia. Dallo stabilimento ex Sairo, situato nelle vicinanze della piscina comunale e del palazzetto dello sport, che doveva essere ristrutturato dopo la sua chiusura, la situazione è diventata preoccupante. Da quel complesso industriale datato 1912, soprattutto la sera, escono topi grandi come gatti.
A segnarlo sono alcune mamme che portano i loro bambini nell’impianto natatorio di San Lazzaro. “L’altra sera, proprio mentre stavamo salendo in macchina – racconta Laura L. a Riviera24 – io e mia figlia abbiamo visto un topo enorme che era appena uscito dalla recinzione. Gironzolava accanto alle auto. Ci siamo spaventate tantissimo. Avevamo paura che quell’animale potesse salire in auto visto che avevamo le portiere aperte”. Una situazione igienico sanitaria da risolvere anche perché di segnalazioni ne sono arrivate anche altre: alcuni genitori chiedono di mettere in sicurezza l’immobile perché talvolta hanno anche visto delle persone all’interno, proprio la sera, uscendo dalla piscina. “Ci vivono, si riscaldano con stufette elettriche e abbiamo anche visto luci accese all’interno”, raccontano.
Il Comune aveva annunciato un progetto con la ristrutturazione dell’immobile e in particolare la realizzazione di un ostello da 28 stanze con 80 posti letto. Dall’annuncio dell’amministrazione comunale che l’immobile sarebbe stato ristrutturato (era l’ottobre 2015 ndr) la situazione è rimasta immutata e anzi è addirittura peggiorata.
Tra l’altro nel dicembre scorso durante un sopralluogo dei vigili del fuoco dentro la raffineria d’olio erano state evidenziate diverse situazioni di pericolo dovute proprio al fatto che il fabbricato è facilmente accessibile. Il Comune aveva emanato un’apposita ordinanza che imponeva di mettere in sicurezza l’edificio e adottare le misure necessarie per impedirne l’accesso. Ma qualcuno, evidentemente, quelle disposizioni le ha violate.