L’amore supera i confini al Parco Roja: la storia del sudanese Hamid che da Ventimiglia raggiungerà la moglie in Finlandia

9 marzo 2017 | 17:10
Share0
L’amore supera i confini al Parco Roja: la storia del sudanese Hamid che da Ventimiglia raggiungerà la moglie in Finlandia
L’amore supera i confini al Parco Roja: la storia del sudanese Hamid che da Ventimiglia raggiungerà la moglie in Finlandia
L’amore supera i confini al Parco Roja: la storia del sudanese Hamid che da Ventimiglia raggiungerà la moglie in Finlandia

Grazie al lavoro di squadra di Croce Rossa, Caritas Intemelia e associazione Terre des Hommes

Ventimiglia. E’ una storia a lieto fine quella di Hamid Abakr, 28enne sudanese che, dopo aver provato senza riuscirci ad attraversare il confine italo-francese, è approdato lo scorso mese di agosto al centro di accoglienza per migranti al Parco Roja ed ora potrà riabbracciare la moglie Rahma, che lo attende da mesi in Finlandia e che a breve lo renderà padre.

“Tutto è nato grazie al servizio R.F.L. (Restoring Family Links) con il quale diamo ai nostri ospiti la possibilità di mettersi in contatto con i propri familiari sparsi nel mondo”, ha spiegato il responsabile del campo Valter Muscatello, “In questo modo Hamid ha potuto parlare con sua moglie, che non sentiva da tempo in quanto non aveva con sé nemmeno un telefono cellulare”. E non solo: il giovane, dopo aver ricevuto tutte le informazioni necessarie, oltre all’indispensabile supporto legale, da Croce Rossa, Caritas intemelia e dall’associazione Terre des Hommes, ha finalmente ottenuto il visto per il ricongiungimento familiare che gli permetterà di salire su un aereo e raggiungere così la cittadina finlandese di Vaasa, dove lo attende da tempo la moglie, che ha lasciato il Sudan prima di lui.

“Dopo aver avuto la certezza di dove si trovasse la moglie di Hamid”, ha dichiarato Muscatello, “Abbiamo contattato la Prefettura e l’Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia che hanno visionato e accettato la pratica e portato avanti tutta la documentazione fino ad oggi, giorno in cui Hamid ha ricevuto dall’ambasciata finlandese in Italia il documento per ricongiungersi alla moglie”.

Per realizzare il sogno del 28enne sudanese, gli operatori della CRI, insieme ai mediatori della Caritas e Terre des Hommes hanno anche spiegato a Rahma quali documenti dovesse portare al marito. “Rahma è venuta qui a Ventimiglia con tutto il necessario e la pratica si è conclusa per il meglio”, ha aggiunto Muscatello.

“Si tratta del primo caso di ricongiungimento familiare da quando, il 16 luglio scorso, il nostro campo è stato aperto al Parco Roja”, ha dichiarato Muscatello, “E’ grande la soddisfazione di aver ottenuto questo risultato, grazie anche alla sinergia con le altre due associazioni che hanno collaborato per riportare Hamid dalla sua Rahma”.