Ladri a Diano Marina, le “ronde” presidiano anche le piazzole di sosta dell’autostrada

25 marzo 2017 | 10:59
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Ladri a Diano Marina, le “ronde” presidiano anche le piazzole di sosta dell’autostrada
Ladri a Diano Marina, le “ronde” presidiano anche le piazzole di sosta dell’autostrada
Ladri a Diano Marina, le “ronde” presidiano anche le piazzole di sosta dell’autostrada

Intanto è boom di vendite di foto-trappole con sensore di calore per difendere ville e abitazioni isolate

Diano San Pietro. Piazzole dell’Autostrada controllate a vista per arginare il più possibile il dilagante fenomeno dei furti nelle case del Dianese. Le ronde “armate” di cellulare e torce, collegate tra loro con messaggi continui via Whatsapp hanno alzato il tiro. “Stiamo monitorando i tratti di autostrada della nostra zona. In particolare quelli in prossimità delle piazzole di sosta. Abbiamo saputo che i ladri, per cercare di non essere rintracciati usano questo sistema – dice Michele, una delle sentinelle – Arrivano a bordo di automobili da fuori provincia, vengono lasciati nelle aree di sosta e quindi si danno appuntamento col “taxi del furto” a fine giornata o nottata”.

In particolare le “sentinelle del Golfo” controllano i perimetri e le recinzioni che delimitano la carreggiata nord e sud in prossimità della zona di Gorleri, Castello e Monade. Nel Dianese, intanto, è boom di vendite di foto-trappole con sensore di calore per difendere ville e abitazioni isolate. Sono tecniche passive ma ormai arrivate anche in questo lembo di Riviera dove la gente è esasperata. Le foto-trappole sono state sistemate anche in Valle Steria per combattere l’azione dei piromani. E non mancano le novità come le telecamere indipendenti che venivano impiegate dai cacciatori nei boschi e che ora servono per riprendere i ladri.

Accorgimenti che hanno già consentito di filmare anche diversi vandali e maleducati che abbandonano i rifiuti in più parti dell’entroterra del Golfo Dianese. I prezzi vanno dagli 80 ai 160 euro.