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In bici, a piedi e in kayak il chimico Rupert Roschnik che ha girato la Svizzera “adottato” da Dolcedo

13 marzo 2017 | 07:06
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In bici, a piedi e in kayak il chimico Rupert Roschnik che ha girato la Svizzera “adottato” da Dolcedo

Un’avventura particolare partita il 5 giugno di due anni fa da Basilea e finita in un libro

Dolcedo. Se non è un recordman poco ci manca. Di sicuro ha dei polmoni d’acciaio da far invidia ad un ragazzo in piena salute che tira calci ad un pallone o che si fa venti-trenta vasche senza mai fermarsi. Rupert Roschnik è un uomo di 75 anni. La sua nazionalità è svizzera, ma il cuore batte a Dolcedo, più precisamente a Bellissimi, la frazione del paese della Val Prino.

L’ex chimico della multinazionale Nestlé, cresciuto tra l’Austria e l’Inghilterra, è un personaggio incredibile. E questo fine settimana è tornato tra la gente di quella comunità per raccontare un’impresa off limits. Tra il 2015 e il 2016 ha girato praticamente tutta la Svizzera in 115 giorni, a piedi, in kayak e bicicletta. Lo hanno seguito i giornali elvetici per capire la forza e il coraggio di questo uomo innamorato della natura e dell’escursionismo. La voglia di scoprire la sua Nazione l’ha portato ad accarezzare le cime come il Monte Rosa e il Cervino a raggiungere lo Jura e il Canton Ticino. “Ho pagaiato sul lago di Ginevra e sul Reno. Emozioni bellissime che ho raccolto e documentato per ricordare questa avventura che non potrò certamente dimenticare”.

Un’avventura  che ora sta per finire su un libro da leggere e conservare nello scaffale documentato da bei racconti e soprattutto immagini che testimoniano questa particolare avventura partita il 5 giugno di due anni fa da Basilea. Tutto documentato sul suo blog www.swiss-perimeter.ch. Una sorta di diario di bordo curato grazie anche a Sally, la moglie, che al volante della loro auto, si è incaricata di seguire la logistica degli spostamenti, soprattutto in kayak e in bicicletta.