In attesa dei lavori di riparazione elettrica, a Ceriana le campane le suonano ‘a spinta’

Sabato cena raccolta fondi per racimolare la cifra. Mario Martini “La torre è civica ma l’amministrazione non ha soldi”
Ceriana. In attesa che vengano racimolati i 1500 euro necessari per dar corso alle indispensabili riparazioni elettriche per tornarle a far funzionare in modo automatico dopo due anni di silenzio, almeno nelle occasioni delle feste di Natale e Capodanno le campane della torre della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea a Ceriana vengono suonate ‘a spinta’, da volonterosi paesani che tirano la robusta fune per far girare la grande ruota di circa tre metri di diametro.
“Con la cena organizzata per sabato 11 marzo alle ore 20 nel locale Sottopiazza (prenotazioni: Maurizio 393/4528565 – Milva 329/1851101 – comitatofest.ceriana@gmail.com) dal nostro Comitato Festeggiamenti (fusione dei comitati delle confraternite), si spera di poter aggiungere ai 1000 euro già donati dal Vescovo l’importo che l’elettricista ha calcolato per realizzare un impianto ad hoc che prevede interruttori stagni e l’allungamento di un cavo aereo ad 8 fili, di circa 80 metri, da far passare sopra le case, partendo dalla torre civica fino al campanile della chiesa”. spiega Mario Martini quale membro del Comitato.
Qualche anno fa, quando la torre venne restaurata, l’impegno economico fu dell’amministrazione comunale. In questo caso, quella del Vescovo Suetta è una sostanziosa ed utilissima donazione “per una torre che, però, è civica ossia del Comune che tuttavia dice di non avere soldi ed ha chiuso i rubinetti”.
Con questo triste silenzio i cerianaschi non ci vogliono proprio più stare: i rintocchi delle ore sono un’abitudine necessaria che scandisce e richiama all’aggregazione, alla routine delle attività quotidiane, ma anche lo scorrere lento di ogni notte. Per tutto il borgo sono i battiti del proprio cuore, quelli che confermano in ognuno quel piacevole e imprescindibile senso di appartenenza che rende ogni paese un paese vivo.