Faccia a faccia con i ladri anche di giorno, nel Golfo Dianese ora ci sono le “sentinelle” su Whatsapp
Una escalation di furti impressionante che preoccupa anche donne che abitano da sola
Diano Castello. Il terrore di trovarsi faccia a faccia con i ladri è palpabile. E purtroppo nel Dianese è già successo, anche negli ultimi giorni. Ma i cittadini si sono trasformati in guardie e ora si aiutano con la tecnologia. “Non chiamateci ronde, abbiamo solo alzato le antenne ed abbiamo creato tanti mini gruppi su Whatsapp. Siamo tutti armati di telefonino ed è utilissimo per avvisare se da queste parti girano facce sospette”, racconta Manuela Leotta che fa parte delle “sentinelle contro i ladri” del Golfo Dianese. Un comprensorio dove vivono tantissime famiglie che continuano a subire furti, anche in pieno giorno.
E’ successo ancora oggi a Diano Castello. I malviventi sono entrati in una casa mentre la proprietaria stava facendo la doccia. Si sono allontanati col bottino.
L’iniziativa di creare i gruppi su Whatsapp, non è nuova in Riviera, ma è buona ed è giá qualcosa per difendersi dai ladri. Più che altro serve per creare una relazione di solidarietà più forte tra cittadini. “Il punto di riferimento per la nostra sicurezza, tuttavia, rimangono le forze armate”, spiegano gli abitanti di Castello e del resto del comprensorio.
Nel Golfo Dianese, ultimamente, c’è stata una escalation impressionante di colpi e gli abitanti esasperati hanno deciso di riunirsi e scambiarsi informazioni. Si sono organizzati per difendere case, negozi, magazzini, garage “perché rubano di tutto, anche il miele”, racconta una delle tante sentinelle. In questa fetta di territorio del levante imperiese i malviventi hanno anche aperto casseforti portandosi via i ricordi di famiglia e non solo soldi.
E ora c’è la tecnologia, c’è Whatsapp dove le sentinelle si scambiano foto, informazioni e soprattutto le segnalazioni di persone sospette che da queste parti girano anche in pieno giorno per strade e mulattiere. E così i residenti hanno deciso di difendersi. Come? Girando anche loro tra le strade e le vie più isolate dei paesi del Dianese anche la sera.
Questa sera si sono ritrovati al Bowling di Diano ed hanno invitato anche il comandante della stazione dei carabinieri Umberto Salvatico che ha cercato rasserenare gli animi e fornire anche consigli preziosi. “Noi svolgiamo i controlli del caso e le nostre pattuglie sono in giro. Il vostro lavoro è encomiabile. E’ un occhio in più sul territorio che può aiutarci. Chiamateci, non abbiate il timore di disturbare. Anche se ci chiamate e non è successo nulla…noi ci siamo sempre”.
Il sottufficiale ha partecipato alla riunione fornendo una sorta di “identikit” dei ladri. “Sono dotati di radioline ancora più potenti delle nostre e non usano i cellulari per non essere tracciati. Sono ben attrezzati insomma, spesso girano in tre perché uno fa da palo mentre gli altri due svaligiano le case. In circolazione, insomma, ci sono delle persone che ci sanno fare”.
“La situazione sta diventando insostenibile”, affermano all’unisono coloro che hanno partecipato alla riunione. “Siamo stanchi e arrabbiati perchè sono tantissime le case svaligiate nel comprensorio. I ladri ci controllano, sanno tutto di noi. Anche quando andiamo al supermercato ci seguono. Sanno le nostre abitudini. In qualche modo dobbiamo difenderci e chiamare le forze dell’ordine. Sappiamo che sono schierate al nostro fianco”. E qualcuno giá pensa di dormire con la pistola scacciacani sotto il letto.