E’ primavera, si allungano le giornate e da questa notte lancette in avanti di un’ora

25 marzo 2017 | 12:38
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E’ primavera, si allungano le giornate e da questa notte lancette in avanti di un’ora

L’ora legale che durerà fino al 28 ottobre

Imperia. Torna l’ora legale che durerà fino al 28 ottobre: si spostano in avanti di un’ora le lancette dell’orologio.

Perché esiste l’ora legale? Obiettivo del cambio di lancette è il risparmio energetico per il minore consumo di illuminazione elettrica. A lanciare per la prima volta l’idea di un cambio di passo delle lancette dell’orologio per risparmiare energia risale al 1784, a Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine, che pubblicò in quell’anno una proposta di ‘cambio d’ora’ sul quotidiano francese Journal de Paris. Le sue riflessioni poggiavano appunto sull’idea di risparmiare energia ma non trovarono seguito.

Da domenica dunque le giornate si allungano di un’ora, abbiamo più luce risparmiando sulla bolletta elettrica, ma dormiamo un’ora di meno e, se siamo soggetti sensibili, ci aspetta di una serie di disagi più o meno intensi, simili a quelli provocati dal jet lag da fuso orario. Per ovviare al problema si può fare qualcosa, oltre naturalmente ad armarsi di santa pazienza e dare al nostro fisico il tempo di adattarsi ai nuovi ritmi.
Innanzi tutto, convinciamoci che sentirsi a disagio, assonnati e alle prese con mancanza di concentrazione e malesseri vari non è un banale fatto psicologico o una questione di pigrizia, ma un dato di fatto reale e comune a molte persone. Mettiamolo in conto, forti anche dell’esperienza degli anni passati.

Cause dei disturbi
Il principale disagio viene dal cambiamento dei ritmi del sonno. A causa del nuovo orario non solo ci si sveglia un’ora prima, ma si tende anche ad andare a letto in ritardo. Il fatto che si dorma meno è evidente: in più, si riposa peggio del solito, almeno per alcuni giorni. Molti studi scientifici hanno sottolineato che il cambio dell’ora influisce sui ritmi circadiani, ovvero sull’orologio biologico interno che regola molte delle funzioni cicliche del nostro fisico. Quando entra in vigore l’ora legale, il sole sorge e tramonta più tardi, scombussolando i ritmi con cui il nostro organismo produce la melatonina, una sostanza che viene sintetizzata durante le ore di buio e che aiuta a dormire bene. In effetti le persone che risentono di più del cambio di ora sono quelle abituate ad addormentarsi tardi: per loro, ma in generale per tutti, può essere utile anticipare l’orario di sveglia già durante il fine settimana, in modo da “allenarsi” alla sveglia anticipata del lunedì

Difficoltà di concentrazione
Un po’ come conseguenza della nottata di cattivo riposo, il primo lunedì di ora legale è spesso una giornataccia. Uno studio realizzato nel 2012 e pubblicato sul Journal of Applied Psychology ha evidenziato che in questo particolare giorno negli uffici aumenta in modo considerevole il cosiddetto “cyber-ozio”, ovvero la tendenza a navigare sui social e sui siti di intrattenimento che poco hanno a che vedere con le normali attività lavorative. Ancora una volta è meglio giocare d’anticipo, pianificando se è possibile, una giornata lavorativa tranquilla, in cui assecondare almeno in parte questo calo di concentrazione e non sottoporsi a un rigido autocontrollo responsabile di ulteriore stress.
Occhio agli incidenti d’auto – Anche in questo caso, le statistiche non mentono: il primo lunedì di ora legale fa registrare un numero superiore alla media di incidenti automobilistici, forse dovuta al maggior numero di guidatori insonnoliti o in ritardo per aver dimenticato di spostare le lancette. Un po’ di attenzione in più alla guida è da mettere in conto.

Aiutarsi con l’alimentazione
Un ausilio per superare il piccolo shock del cambio dell’ora può venire dalla tavola. E’ il momento di seguire un’alimentazione leggera e detox, con un buon apporto di frutta e di verdura cruda, per favorire la digestione e predisporre a un buon riposo. Naturalmente sono da evitare le bevande eccitanti, come il caffè, soprattutto nel pomeriggio: meglio un buon decaffeinato o uno spuntino a base di frutta . Lo stesso vale per alcolici e superalcolici.

E soprattutto movimento
L’ora di luce in più è un invito a stare all’aria aperta e fare movimento. Una passeggiata, una mezz’ora di jogging o qualche spostamento in bicicletta invece che in auto o in tram possono aiutare a liberare la serotonina, l’ormone del buon umore, a sciogliere la tensione della giornata in ufficio e a generare quel sano senso di stanchezza che aiuta a riposare meglio.