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Dianese&Golfo, mister Sardo: “Non possiamo perdere terreno dall’Ospedaletti”

11 marzo 2017 | 16:21
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Dianese&Golfo, mister Sardo: “Non possiamo perdere terreno dall’Ospedaletti”

L’allenatore giallorossoblu non teme lo Speranza: “Vorranno vincere a tutti i costi, ma anche noi”

Per la Dianese&Golfo domenica con lo Speranza sarà la prima di 6 finali, in attesa del big match dell’ultima giornata con la rivale Ospedaletti in cui potrebbe decidersi tutto. Vincere vorrebbe dire mantenere gli 11 punti di vantaggio sulla terza, lo Speranza appunto, e infrangere i sogni playoff delle inseguitrici.
Il mister giallorossoblu Enrico Sardo appare sereno alla vigilia del match: “Se abbiamo creato questo divario è perché abbiamo saputo affrontare tutte le partite con il piglio giusto. Per loro è l’ultima spiaggia ma noi non possiamo permetterci di perdere terreno dall’Ospedaletti. Dobbiamo guardare solo a noi.”

Come è riuscito a creare un gruppo coeso? Nonostante la formazione cambi spesso a causa di squalifiche e infortuni, la D&G riesce quasi sempre a fare bottino pieno.

La difficoltà di un allenatore è proprio quella. Di teorici che sanno di calcio ce ne sono tanti. Il problema è riuscire a creare un vero gruppo, far rispettare le regole. L’allenatore deve dare la sua impronta ma se i ragazzi non recepiscono non si va da nessuna parte. Io ho trovato dei ragazzi bravissimi, che si sono sempre comportati bene, e che si allenano con serietà.

Domenica Sparaccio sarà assente per squalifica, e mancheranno anche altre pedine importanti per infortunio. Sarà un handicap per voi?

Infortuni e squalifiche ne abbiamo ahimè quasi ogni domenica, ma ho la fortuna di avere giocatori che sanno sempre farsi trovare pronti, che debbano giocare una partita intera o 10 minuti.

Spesso e volentieri ultimamente si vedono scene di violenza in prima categoria. Sia in campo sia sugli spalti. Insulti, incitamento a far male all’avversario. Non pensa che sarebbe più bello giocare con un clima sereno sulle tribune sentendo il pubblico incitare i ragazzi anziché insultarli?

Putroppo la gente scarica le proprio frustrazioni sulle tribune dei campi di calcio. L’ambiente del pallone ha sfaccettature particolari, l’unico modo per poterlo migliorare è aumentare le pene: in questo modo le persone intelligenti saprebbero evitare di fare cavolate, gli ignoranti ci cascherebbero una volta, due o tre ma poi imparerebbero la lezione. Non voglio fare il moralista, non è da me. Ma un po’ più di rispetto e di cultura sportiva non guasterebbero. Il battibecco in campo ci sta, fa parte del gioco. Ma al triplice fischio dovrebbe finire tutto. E se gli arbitri gestissero le risse con maggior severità se ne vedrebbero molto più raramente.

La presenza della terna arbitrale sarebbe dunque fondamentale…

La mancanza della terna penalizza molto il lavoro degli arbitri, infatti li discolpo sempre perché gestire tutto da soli è impossibile. Anche per noi allenatori, sapere di poter contare sulla terna arbitrale sarebbe importante, potremmo lavorare meglio sulla fase difensiva.

Il giudice sportivo ieri ha sanzionato la vostra società con 50€ di multa per mancanza di acqua calda nello spogliatoio dell’arbitro. Che ne pensa?

Sono inconvenienti che possono accadere, ci si potrebbe passare sopra. Non è certo una cosa fatta apposta, né che dipende dalla dirigenza, può saltare la caldaia anche per guasti esterni o comunali. Non solo l’arbitro ma anche i ragazzi hanno fatto la doccia con acqua fredda… Comunque fortunatamente sono questioni che non mi competono!