Carrozze freezer sul treno del mattino, pendolari del ponente al gelo
I viaggiatori: “A tenere calde le carrozze saranno i volontari della Caritas”
Ventimiglia. “Ci scusiamo con i nostri clienti per le carrozze rimaste fredde questa mattina sul treno 13341”. Ci scherzavano sopra i pendolari che questa mattina sono saliti sul regionale per andare al lavoro partito dalla città di frontiera. Treni freddi, luci spente nei vagoni e riscaldamento non funzionante, ma se può consolare il treno è partito in orario. Nuove proteste arrivano dai pendolari del mattino che si sono imbarcati sul 11341 e non sono le sole.
“Sulla seconda carrozza del treno partito da Ventimiglia e diretto a Genova sembrava di essere di vivere dentro un congelatore”, si lamentavano i viaggiatori del mattino. E non mancano le provocazioni. “Se a Ventimiglia è la Croce rossa che si deve occupare di tenere al caldo i migranti nei moduli nella città di frontiera, sarà la Caritas ad occuparsi di tenere al caldo i passeggeri”.
Proteste che si aggiungono ad altre arrivate sempre lungo la linea del ponente. Spesso, proprio sui treni in partenza dalla città di confine ci sono diverse carrozze con le luci spente. “Alla faccia della sicurezza. Se non vivessimo in un paese ridicolo sarebbe una situazione da denuncia”, dicono i pendolari ventimigliesi che scatenano la loro rabbia attraverso i social network e sui gruppi di Whatsapp sempre molto attivi.