Bus RT e sicurezza: mai entrato in funzione sistema satellitare collegato al 112 costato un milione di euro più di dieci anni fa

1 marzo 2017 | 12:12
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Bus RT e sicurezza: mai entrato in funzione sistema satellitare collegato al 112 costato un milione di euro più di dieci anni fa

Il satellitare ancora in disuso potrebbe allertare il 112, rilevare la posizione dei bus, segnalare agli utenti orari e ritardi. Una realtà consolidata in altre città italiane con apposite App dedicate agli utenti

Trasporti e sicurezza. Vi siete mai accorti di quella piccola cupola posizionata sopra il tettuccio dei bus della Riviera Trasporti, in corrispondenza del posto di guida? E se ve ne siete accorti, vi siete chiesti a cosa serve?

L’installazione del dispositivo è talmente datata che gli autisti RT più giovani non lo hanno mai visto in funzione: quasi una quindicina di anni fa costò alle esangui casse Rt più di un milione di euro ma rimase acceso poco più di un mese. Parliamo dell’innovativo (in allora) dispositivo satellitare installato sugli autobus RT in servizio sulla linea principale Ventimiglia – Andora.

La presenza del dispositivo installato dalla Eurosecurity di Genova, collegato via satellite alla centrale della Rt e alle forze di polizia, potrebbe garantire molte funzioni, in particolare quelle relative alla sicurezza. Con il semplice tocco di un tasto infatti la centralina può lanciare un allarme al 112, ma può anche rilevare autonomamente incendi o urti, fornire indicazioni al pubblico e scambiare comunicazioni di servizio, come riporta l’unica “traccia” disponibile sul web a distanza di tanti anni.

Il sito recita testualmente: “ Eurosecurity è oggetto di un brevetto europeo che pone Riviera Trasporti S.p.A. in posizione di avanguardia rispetto ai temi della sicurezza e dei servizi alla collettività. La sperimentazione oggi in corso è finalizzata alla messa a punto delle funzionalità del sistema di chiamata di emergenza, allo scopo di garantire ai cittadini-utenti la massima sicurezza. I veicoli della Riviera Trasporti sono destinati a diventare veri e propri punti di riferimento per la sicurezza del cittadino ”

La sicurezza, proprio il tema di massima attualità dopo i ripetuti episodi avvenuti a bordo di alcuni mezzi della Rt che hanno coinvolto passeggeri o personale viaggiante. Oggi gli autisti hanno a disposizione un telefono cellulare aziendale, il cui uso è sicuramente meno pratico per l’operatore e più percepibile da un eventuale aggressore. Per capirne l’importanza, con il satellitare l’autista potrebbe lanciare un allarme senza essere notato e potrebbe contare sull’arrivo di una pattuglia alla fermata successiva.

Il dispositivo satellitare giace invece inerte sulla testa degli autisti, spento. E pensare che all’epoca ogni autista dovette effettuare il corso della durata di quattro ore per apprenderne l’utilizzo, mentre oggi i più giovani non lo hanno neanche mai visto acceso.

Il collegamento satellitare consentirebbe oltretutto, come avviene ad esempio a Bari, Bologna, Firenze solo per citare alcune realtà, di tracciare in ogni momento la posizione del bus e di segnalare su appositi pannelli elettronici situati alle fermate l’arrivo o il ritardo dei bus. L’ultima frontiera in quelle città è la nascita di numerose App gratuite grazie alle quali si può sapere in tempo reale tra quanto arriverà l’autobus o ricevere soluzioni alternative in caso di blocco di una linea.

L’ATAF di Firenze ad esempio riporta sul sito questo avviso: “TEMPOREALEATAF Sei alla fermata o stai per uscire e vuoi sapere a che ora passerà il prossimo autobus?
Se alla fermata non abbiamo ancora installato il pannello informativo che ti informa sui prossimi passaggi dei bus, puoi utilizzare il servizio tempo reale ataf per essere così aggiornato sui transiti che ti interessano! Il servizio “Temporeale Ataf” consente di sapere esattamente a che ora passa il bus da un determinata fermata.”

Fantascienza per ora dalle nostre parti, dove invece si fa fatica a leggere i minuscoli orari affissi, quando ci sono, ai paletti delle fermate e dove, per fare un esempio, la macchinetta automatica per fare il biglietto è all’interno dell’autostazione di piazza Colombo e quindi inaccessibile durante gli orari di chiusura della stessa. Evidentemente per il satellitare i tempi non sono ancora maturi.