Bilancio dell’operazione di Polizia “Senza Fretta, Senza Tregua”: crimine diminuito, livello più basso degli ultimi 10 anni






Il report riguarda la città di Sanremo
- Senza Fretta, Senza Tregua: una terapia intensiva contro la criminalità diffusa attraverso lo strumento del controllo del territorio.
L’operazione denominata Senza fretta, senza tregua, ha avuto inizio il 18 marzo 2016 e si è conclusa il 31 dicembre 2016.
Sono stati divulgati i dati operativi di tutta l’operazione e i dati che mettono in luce il positivo effetto della stessa sull’andamento della criminalità nel comune di Sanremo nel 2016 confrontati con quelli del 2015.
Come si può agevolmente notare ad un semplice sguardo d’insieme, i dati operativi prodotti da Senza fretta, senza tregua nell’anno 2016 sono superiori in modo esponenziale rispetto a quelli dell’anno precedente, in cui nella città di Sanremo non era attiva alcuna operazione specificamente mirata al contrasto della criminalità diffusa.
Un dato che merita specifico commento è quello afferente il numero dei consumatori di stupefacenti segnalati ai competenti uffici della Prefettura, che è quasi il triplo di quello dell’anno prima. Ciò nella convinzione che l’azione di contrasto debba colpire contemporaneamente la domanda e l’offerta per sortire una qualche apprezzabile efficacia. Del contrasto dell’offerta tratteremo più avanti parlando delle operazioni di natura investigativa che hanno disarticolato una vera e propria cupola criminale che gestiva il controllo del traffico di stupefacenti sulla città.
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Come si può notare dall’esame della tabella, nel corso del 2016, anno di svolgimento dell’operazione denominata Senza fretta, senza tregua, il totale di tutti i reati commessi nel comune di Sanremo è diminuito dell’8%, con punte veramente significative riguardo ai furti in abitazione (-24%), ai furti con destrezza (-27%), ai furti su auto in sosta (-32%), ai furti di ciclomotori/motoveicoli (-17%), alle rapine (-27%) ed ai danneggiamenti (-23%). Per quanto concerne gli scippi, che si sono sostanzialmente mantenuti sullo stesso livello dell’anno precedente, e i furti negli esercizi commerciali, che hanno visto un lieve incremento (+14%), il dato positivo, che dà la misura dell’efficacia della serrata attività di controllo del territorio, riguarda il rapporto tra reati consumati e reati di cui è stato assicurato alla giustizia l’autore: ben un quarto degli scippi ha avuto come immediata conseguenza l’arresto dell’autore, mentre nel 2015 tutti gli autori l’avevano fatta franca; ben il 35% degli autori di furti in esercizi commerciali sono stati assicurati alla giustizia, con un incremento del 3% rispetto al dato dell’anno precedente.
Per le lesioni dolose e per le violenze sessuali il rapporto tra reati consumati e reati il cui autore è stato assicurato alla giustizia si attesta rispettivamente sul 56% e sul 40% con un incremento percentuale di efficacia dell’attività di polizia del 13% per le lesioni e del 10% per le violenza sessuali, rispetto al 2015.
Si tratta dei cc.dd. reati predatori, che sono parte costitutiva, insieme ai reati di violenza sulle persone e sulle cose, di quella categoria che viene definita criminalità diffusa.
A questa categoria afferiscono anche lo spaccio minuto di stupefacenti e la commercializzazione di prodotti contraffatti.
Per questi due fenomeni i dati utili a delineare l’andamento della delittuosità possono essere riferiti unicamente al contrasto, non essendoci, per la natura di questi reati, specifiche denunce.
Durante l’operazione Senza fretta, senza tregua, sono stati perseguiti, con l’arresto o la denuncia dei responsabili e con il sequestro della sostanza, 83 delitti in materia di stupefacenti a fronte dei 64 dell’anno precedente.
Per quanto riguarda il contrasto alla commercializzazione di prodotti con marchi contraffatti, i sequestri operati hanno raggiunto la bellezza di 22.507 pezzi sequestrati, a fronte dei 937 dell’anno precedente, durante lo svolgimento dell’operazione di cui si sta parlando, dati prevalentemente riferiti all’individuazione e smantellamento di ben 17 depositi di merce di vario tipo (dalle scarpe alle borse contraffatte ed ad ogni tipo di abbigliamento e oggettistica personale).
I controlli hanno riguardato anche le bancarelle del mercato settimanale i cui commercianti sono titolari di concessione comunale: sono state effettuate due operazioni mirate, nei mesi di giugno e settembre, che hanno portato alla denuncia, rispettivamente, di 8 persone, nei 7 banchi controllati, ed al sequestro di 1350 pezzi falsi, nel primo controllo, e di 7 persone, nei 7 banchi controllati, ed al sequestro di 474 pezzi falsi, nel secondo controllo.
In sostanza l’8% della merce contraffatta sequestrata era commercializzata in esercizi regolarmente muniti di licenza i cui titolari sono per circa un terzo italiani.
Infine, uno sguardo ai grafici sottostanti può essere eloquente circa l’importanza degli interventi di polizia messi in opera: durante il 2016 tutte le tipologie di reato ed il numero complessivo dei reati nel comune di Sanremo hanno toccato il numero più basso dal 2006!
2 Tela di ragno: un operazione interforze mirata al contrasto su strada della vendita ambulante di merce contraffatta e dell’accattonaggio molesto.
È un’operazione interforze concepita all’interno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che ha coinvolto la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale.
Articolata in due fasi, consiste nel presidio capillare di tutte le strade del centro storico in giornate di particolare afflusso turistico, nelle ore di svolgimento della c.d. movida.
In una prima fase è stata realizzata con la creazione di varchi e pattugliamenti durante giornate prefestive e festive particolari (Pasqua, 25 aprile, 1°maggio, 2 giugno, Ferragosto, Ognissanti, Natale, Capodanno, Epifania).
Nella seconda fase, con alcuni aggiustamenti operativi, è stata estesa a tutti i fine settimana.
L’effetto è di natura essenzialmente preventiva: impedire che durante il suo svolgimento le strade del centro cittadino sede della movida siano invase da venditori abusivi di merce contraffatta.
Nel corso del 2016 sono state inoltre condotte, in collaborazione con la Polizia Municipale di Sanremo, anche due operazioni mirate al contrasto dell’accattonaggio molesto ad opera prevalentemente di cittadini comunitari dediti al vagabondaggio ed all’ubriachezza molesta:
- il 04.2016 sono stati allontanati dal territorio nazionale ai sensi dell’art. 21 D.Lgs. 30/2007 10 cittadini comunitari (8 rumeni, 1 bulgaro ed 1 tedesco);
- il 11.2016 sono stati allontanati dal territorio nazionale ai sensi dell’art. 21 D.Lgs. 30/2007 altri 6 cittadini comunitari (4 rumeni, 1 bulgaro ed 1 sloveno).
- Le grandi indagini. Una sezione della Squadra Mobile dedicata al crimine organizzato che nel 2016 ha disarticolato un significativo numero di gruppi criminali dediti allo spaccio, alle rapine e agli incendi.
Nel corso del 2016 la Squadra Mobile della Questura di Imperia, di cui è presente una Sezione distaccata presso il Commissariato di Sanremo, spesso con la collaborazione della Squadra Investigativa del Commissariato, ha risolto brillantemente i casi che hanno interessato la città di Sanremo suscitando il maggiore allarme sociale in provincia; dagli incendi ai reati predatori, anche violenti, oltre che altri episodi particolarmente cruenti e odiosi, effettuando altresì sequestri di ingenti quantitativi di diverse sostanze stupefacenti e di armi di vario calibro.
- Episodi incendiari di natura dolosa: complessa indagine che ha portato alla risoluzione di sette episodi incendiari verificatisi tra il mese di ottobre 2014 e il mese di aprile 2015, tra cui quelli in danno della concessionaria “AZ Zoccarato” di proprietà dell’ex sindaco di Sanremo e del locale “Punto B” di piazza Bresca ed ha consentito di trarre in arresto gli autori dei fatti, nonché di denunciare altri complici, anche per ulteriori reati.
- Altri incendi: altre due indagini hanno consentito di individuare e denunciare gli autori di incendi avvenuti a Sanremo nel primo semestre del 2016; durante la perquisizione a carico di uno dei denunciati, è stato anche rinvenuto e sequestrato un fucile semiautomatico calibro 12 con matricola abrasa, modificato in “canne mozze” ed una carabina illegalmente detenuta, nonché recuperato un motociclo provento di furto
- Reati predatori: nel mese di febbraio 2016, arresto nei pressi della sua abitazione di Sanremo, poche ore dopo l’effettuazione della rapina a mano armata, particolarmente violenta ed efferata, in danno di una gioielleria di Ventimiglia, dell’autore del crimine, che ha anche confessato, indicando il luogo di occultamento del bottino e dell’arma da fuoco utilizzata, tutti poi recuperati nella cittadina matuziana.
- Reati predatori: ancora, a seguito di indagini, è stato individuato e tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, confermata dal Tribunale del Riesame (per cui è tuttora in carcere), il pluripregiudicato Roberto Ferro, responsabile della rapina a mano armata avvenuta in data 1 ottobre 2015 ai danni dell’agenzia di assicurazioni “Allianz” di Via Matteotti.
- Operazione denominata “Rebound”: di particolare complessità, avviata a seguito della rapina a mano armata commessa nel giugno 2016 nella villa della famiglia RINALDI in frazione Poggio di Sanremo e che, all’esito, ha portato all’arresto, complessivamente, di una decina di persone, tuttora detenute; in carcere sono finiti gli autori della rapina, Mario Mistretta e Marcello Marini (quest’ultimo – a cui in sede di perquisizione era stata rinvenuta una pistola Glock con colpo in canna e caricatore contenente numerosi proiettili, arma che era stata puntata addosso alla vittima della rapina in abitazione – ha già patteggiato 4 anni di reclusione). I componenti maschili della famiglia Rinaldi (Giuseppe, marito della vittima della rapina, ed i loro figli Matteo e Luca), a seguito dell’indagine scaturita dalla subita rapina, trattandosi di gruppo criminale considerato in posizione di supremazia nel panorama criminale matuziano, in particolare nello spaccio di stupefacenti, sono stati ritenuti responsabili del trasporto di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti dalla Lombardia a Sanremo, realizzatosi nella serata del 7 luglio 2016, allorquando, dopo un pedinamento sulla tratta autostradale tra Genova e Ventimiglia, veniva intercettata una vecchia autovettura al cui interno venivano rinvenuti circa 4,5 kg. di cocaina e 20 kg. di marijuana; nell’occasione, il corriere, “galoppino” dei Rinaldi, era stato immediatamente arrestato. Al momento dell’esecuzione della misura cautelare a carico di Luca Rinaldi, è stato rinvenuto ulteriore stupefacente: g. 2542 di marijuana e g. 7.15 di hashish. Gli sviluppi dell’indagine hanno altresì consentito di giungere all’arresto, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere, di altri tre individui, tra cui il “noto” Nicola Sansalone detto Carlo, Walter Tropeano e Vincenzo Gatto , a vario titolo ritenuti responsabili, insieme ad altri soggetti indagati in stato di libertà, della cessione di circa 900 gr. di hashish e circa 200 gr. di cocaina.
- Contrasto traffico stupefacenti: il 18 aprile 2016 è stato individuato, sulla tratta autostradale, un autoarticolato con targa spagnola che trasportava Kg. 308,5 di hashish, suddiviso in panetti da 100 e 200 grammi; gli autisti del mezzo sono stati arrestati.
- Truffe ai danni degli anziani: odioso fenomeno, le cui attività di contrasto hanno consentito di arrestare, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a seguito di indagini, un siciliano di 48 anni, individuato quale autore di due truffe perpetrate, nella scorsa estate, a Sanremo, ai danni di due ultrasettantenni, col metodo del c.d. falso incidente: gli anziani venivano contattati telefonicamente ed invitati a reperire contanti o oggetti preziosi per evitare problemi al figlio, coinvolto in un fantomatico incidente stradale, denari e oggetti che l’arrestato si faceva consegnare, spacciandosi per l’avvocato che “curava la situazione”.
- Truffe in genere: insieme alle Squadre Mobili di Pisa e Torino è stata recentemente individuata e arrestata in flagranza una banda di falsi finanzieri specializzata in truffe in danno di professionisti, che aveva colpito nell’abitazione di un imprenditore sul lungomare di Sanremo, sottraendogli beni di ingente valore, che tuttavia gli venivano prontamente restituiti.
- Reati predatori: sono stati recuperati e restituiti ai proprietari alcuni mezzi rubati, con la denuncia e/o l’arresto degli autori dei delitti; tra questi, Riccardo Ventre, resosi responsabile del furto aggravato di un trattore di proprietà di una ditta di costruzioni sanremese; nel corso della perquisizione volta a rinvenire cose o tracce pertinenti il reato, Ventre Riccardo veniva tratto in arresto in quanto, oltre a parte degli indumenti utilizzati in occasione del furto, veniva rinvenuto nell’abitazione dell’indagato anche un ingente quantitativo di sostanza stupefacente (g. 2908,15 di marijuana e g. 9.55 di hashish).
- Reati violenti contro la persona: il 29 dicembre 2016 veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio e porto abusivo di arma il pregiudicato sanremese Davide Ventre , fratello di Riccardo Ventre, che aveva esploso più colpi d’arma da fuoco nei confronti di due cittadini tunisini, in seguito al diverbio scaturito dall’intervento effettuato dallo stesso Davide Ventre affinchè uno degli stranieri lasciasse un’abitazione che occupava pur essendo moroso da mesi; nella circostanza è stata anche recuperata l’arma, una pistola calibro 6,35, utilizzata per la sparatoria e risultata intestata ad un soggetto residente a Sanremo (IM) deceduto nel 2009.
- Favoreggiamento della prostituzione: un’articolata attività volta al contrasto del favoreggiamento della prostituzione ha condotto alla denuncia del titolare di una struttura ricettiva di Arma di Taggia, solito concedere in locazione alcuni appartamenti adibiti a “casa vacanze” a donne e transessuali, perlopiù di origini sudamericane, per brevi periodi, al fine di esercitarvi l’attività di meretricio.
- Indagini in collaborazione con polizia di altri Paesi: il 18 maggio 2016, in esecuzione delle rogatorie internazionali richieste dalle autorità francesi, sono state effettuate due perquisizioni locali – tra cui quella presso il domicilio di Raffaele Tagliamento , figlio del noto Giovanni, ad Ospedaletti (IM) – a cui hanno assistito investigatori della Police Judiciaire di Nizza; l’attività si è sviluppata dopo che Giovanni Tagliamento – individuato da questa Squadra Mobile, alloggiato presso un hotel di Sanremo (IM) dal 15 al 17 maggio u.s. – ha fatto rientro in territorio francese ed è stato sottoposto, insieme ad un’altra persona, a provvedimento restrittivo della libertà personale.
L’attività investigativa ha consentito di sequestrare i seguenti quantitativi di sostanze stupefacenti, oltre a quelle sequestrate nel corso delle attività di controllo del territorio:
- La polizia amministrativa. Il controllo del territorio attuato attraverso gli strumenti che consentono al Questore di sospendere le licenze dei locali pericolosi per la sicurezza pubblica e di verificare i requisiti soggettivi dei cittadini che detengono armi.
I locali che vengono abitualmente frequentati da pregiudicati e gente dedita al malaffare sono per loro natura un pericolo per la sicurezza dei cittadini, in quanto in essi si verificano regolarmente anche risse ed altri episodi violenti.
Nel corso del 2016 e nei primi giorni del 2017 due di questi locali sono stati temporaneamente chiusi dal Questore di Imperia perché appunto ritrovo abituale di pregiudicati e perché in essi si erano verificati episodi violenti:
- 04.2016 il Bar George La Nuit è stato chiuso per 5 giorni;
- 01.2017 il Bar Joss è stato chiuso per 15 giorni.
Le persone che chiedono autorizzazioni per portare o detenere armi debbono essere limpide, pertanto l’esame dei requisiti soggettivi operato dal Commissariato e dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura è molto importante per decidere se concedere tale autorizzazione oppure se revocarla a chi non mantiene una condotta ineccepibile.
Questa certosina attività ha consentito nel corso del 2016 di:
- negare il rinnovo di 1 licenza di porto di fucile uso caccia;
- revocare 3 licenze di porto di fucile uso caccia;
- vietare anche la semplice detenzione di armi a 7 persone.