Aggredito personale sanitario nel carcere di Sanremo, SAPPe: “Non possiamo pagare per gli errori di altri”

7 marzo 2017 | 13:02
Share0
Aggredito personale sanitario nel carcere di Sanremo, SAPPe: “Non possiamo pagare per gli errori di altri”

Dopo 12 ore di tregua si è verificata un’altra aggressione

Sanremo. Ennesima aggressione avvenuta questa mattina sempre nell’istituto di Sanremo. Questa volta a farne le spese è il personale sanitario dell’istituto che ha dovuto subire l’aggressione, con calci, di un detenuto straniero particolarmente riottoso e classificato come ergastolano.

Nuovamente Il SAPPe interviene sull’episodio richiamando l’attenzione dei politici e del ministro Orlando per rivedere le assegnazione dei detenuti nelle varie carceri liguri evitando la simultanea presenza di detenuti con problemi psichiatrici o poco avvezzi alla disciplina penitenziaria, come in questo caso.

“Sanremo – continua il segretario Lorenzo– non è nuovo per questi episodi, è dunque un istituto che necessita di un’inchiesta e bisogna rivedere l’organico della Polizia Penitenziaria ormai ridotta ai minimi termini. E’ inoltre inaccettabile che nessun provvedimento venga preso contro quei detenuti che destabilizzano la sicurezza interna ed anche esterna quando vengono condotti presso gli ospedali o le aule di giustizia”.

Proprio pochi giorni fa il Dipartimento penitenziario, per salvaguardare la privacy del detenuto durante le visite mediche, ha disposto che le visite mediche devono avvenire senza la presenza del poliziotto a garanzia della sicurezza. “Ora attendiamoci altri episodi come questo – afferma il SAPPea Sanremo è la seconda aggressione che avviene a danno del personale medico e l’ennesimo evento che caratterizza negativamente l’istituto ed ancora non sappiamo se e quando verranno presi provvedimenti seri avversi a tale situazione. Solo ieri 6 marzo è stato violentemente aggredito un agente da ben 4 detenuti riportando gravi ferite e non ci sembra che la Direzione abbia disposto il loro allontanamento”.

Sanremo gestisce 250 detenuti e la polizia penitenziaria ha una carenza di 70 uomini, ossia solo 173 poliziotti in servizio che devo assicurare sia la sicurezza interna che tutta l’attività esterna.

“Allora come intervenire? Per il Sappe la soluzione è nelle disponibilità del Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria. Basta volerlo – conclude il segretario nazionale Lorenzo – l’ufficio superiore conosce benissimo la condizione dell’istituto quindi non comprendiamo perché non interviene per risolvere il problema. Intanto il 12 marzo nell’istituto di Sanremo verrà celebrata per i detenuti una S. Messa che sarà trasmessa in diretta RAI – annuncia il SAPPe – che sia la volta buona che la divina provvidenza provveda a risolvere i problemi di Sanremo?”.